di Alessio Boccali
Arriva quel momento in cui anche chi ama scrivere, ed è abituato a farlo, si ritrova senza parole sulle quali poter contare. Oggi, per salutare il maestro Battiato, è impossibile trovare le parole giuste; prendiamo in prestito le sue, certi che ascoltarle, d’ora in poi, ci aiuterà a metterci in contatto con la sua dimensione.
È stato molto bello
“Non domandarmi dove porta la strada seguila e cammina soltanto.
Io non invecchio niente più mi imprigiona.”
Prospettiva Nevskij
“E il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire”
E ti vengo a cercare
“Questo secolo oramai alla fine, saturo di parassiti senza dignità
Mi spinge solo ad essere migliore con più volontà.
Emanciparmi dall’incubo delle passioni
Cercare l’Uno al di sopra del Bene e del Male
Essere un’immagine divina di questa realtà.”
Secondo imbrunire
“Passano gli anni
E il tempo delle ragioni
Se ne sta andando
Per scoprire che non sono
Ancora maturo”
La torre
“Giù dalla torre
butterei tutti quanti gli artisti
perché le trombe del giudizio suoneranno
per tutti quelli che credono in quello che fanno.”
Il re del mondo
“Più diventa tutto inutile
e più credi che sia vero
E il giorno della Fine
non ti servirà l’inglese”
L’animale
“Vivere non è difficile potendo poi rinascere
Cambierei molte cose, un po’ di leggerezza e di stupidità”
Le sacre sinfonie del tempo
“Siamo esseri immortali
caduti nelle caduti nelle tenebre; destinati a errare
nei secoli dei secoli, fino a completa guarigione”
La cura
“Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai”
Torneremo ancora
“La vita non finisce, è come sonno il sonno. La nascita è come il risveglio. Finché non saremo liberi, torneremo ancora, ancora e ancora. Lo sai che il sogno è realtà, un mondo inviolato ci aspetta da sempre”
Buon sogno, maestro! ❤️
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