Artista dalla voce e dal talento cristallino, Alis Rey, all’anagrafe Annalisa Stecconi, è una cantautrice che riesce a lasciare il segno ovunque vada. Ha partecipato e ha vinto il “Zocca Paese della Musica”, il Festival che si è svolto al Teatro “Il Blasco” tra il 17 e il 24 maggio 2024 con l’obiettivo di scoprire e lanciare nuovi talenti nel mondo della musica, in collaborazione con l’artista Vasco Rossi. Così, mercoledì 19 giugno 2024, la cantautrice parmense aprirà la sesta data del nuovo tour di Vasco Rossi allo Stadio San Siro. Noi abbiamo raggiunto Alis Ray per raccontarci questo percorso, le sue emozioni e cosa rappresenta Vasco per lei.
Ciao Alis, un turbinio di emozioni quelle che stai vivendo in questo periodo?
Sto molto bene, sono contenta ed entusiasta di questo momento. Ero felice anche prima, ma in questo mio percorso, ho imparato che non devo legare la mia felicità agli eventi. Non ho sempre vinto e quando la mancata vincita è stata disattesa, non sono rimasta contenta. Invece, oggi, ho capito che la mia felicità deve essere slegata da tutto. Quindi, mi ritengo felice e appagata. Voglio dare di più perché posso dare di più.
Questa maturità che si percepisce nella risposta, si vede poi anche nella tua scrittura. L’esperienza che ti porta a scrivere e alla fine porta anche quei famosi sì…
Esattamente! Devo ancora crescere molto, ma essendo partita da 0, mi sono sorpresa nell’essere riuscita a portare a compimento un certo percorso. Non ho mai mollato e sono sempre stata sul pezzo. La mia musica e le mie esperienze lo dimostrano.
Hai vinto il “Zocca Paese della Musica” e il 19 aprirai il concerto di Vasco. È per te una rivincita?
No! È per me una vittoria, ma non una rivincita. Perché non ho più nulla da recriminare. Tutto quello che è accaduto mi ha reso la donna e l’artista che sono oggi. Tutto il mio percorso mi ha aiutato, nel bene e nel male. Oggi l’ho accettato e non rinnego più nulla.
Vasco non è considerato un semplice artista, ma quasi una “divinità” per i suoi fan. Visto che aprirai una sua data a San Siro, sono curioso di sapere cosa rappresenta Vasco Rossi per te?
Quando è sul palco, lui è uno del popolo e si vede. Lui mette in campo la sua energia e si dà alla gente. È tra i pochi artisti che si concede interamente agli altri. Ha una forza e un legame unico con il suo pubblico.
Vasco è un cantante che è partito dalla periferia, che si è scontrato con i pregiudizi e le critiche. In questo tuo percorso artistico e di crescita, ti rivedi in lui e nella sua storia?
In questo effettivamente mi rivedo. Fin da piccola mi consideravo ribelle, anarchica e alla costante ricerca di libertà. Entrambi abbiamo vissuto dei momenti duri prima di approcciarci alla musica. Lui aveva un obiettivo e l’ha raggiunto nonostante tutto e io voglio fare lo stesso. Credo che in questo abbiamo dei punti in comune.
Oltre Vasco, anche la tua musica; infatti dal 19 aprile 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali “Fuori dai sogni” il tuo album d’esordio. Ce ne vuoi parlare?
Ho cercato di mettere in questo album ciò che sentivo e ciò che provavo. Le canzoni, sono un flusso di parole che provengono chissà da dove, ma che arrivano poi dritte alle persone. Questo album racchiude un percorso e all’interno si respira autenticità. Mi rendo sempre più conto di quello che posso fare con la musica e di come posso fare per migliorare.
Autenticità, ma anche condivisione con il pubblico…
Questo è uno degli obiettivi! Condividere la musica e i pensieri è uno dei desideri per chi fa questo mestiere. È uno di quei sogni da realizzare per me.
Parlando di sogni, arriviamo anche al titolo “Fuori dai sogni”. Qual è l’interpretazione che hai voluto dare per questa scelta?
Tutti abbiamo dei sogni nel cassetto, ed è bello avere dei sogni da realizzare. Tuttavia, vivo l’oggi per realizzare il mio obiettivo. Vivo quindi fuori dal sogno, perché poi si deve manifestare nella realtà. Questo album, ad esempio, era già pronto da più di un anno, ma non riuscivo a decidermi. Continuavo a rimandare perché non mi sentivo ancora pronta. Nonostante i miei limiti però, ho capito che andavo bene così e quindi ho deciso che questo era il momento di uscire. Fuori dai sogni per me significa: “ho un sogno e ora lo realizzo”.
Come sarà invece la tua estate musicale?
Ho alcune date e qualche ospitata, ma presto comunicherò tutto sui miei canali social. Aspetto le conferme e poi le annuncerò.