Cecco e Cipo: « “Con permesso” è nato da alcune turbe amorose»

È uscito lo scorso 21 gennaio “Con permesso” (Blackcandy produzioni / Believe), il nuovo album di Cecco e Cipo, duo artistico toscano composto da Simone Ceccanti e Fabio Cipollini. L’album, è il quinto lavoro discografico del duo salito alla ribalta grazie alla partecipazione nell’ottava edizione di X Factor. “Con permesso”, vede al suo interno 10 brani inediti che, Cecco e Cipo hanno scritto con il loro classico modo scanzonato in questi anni di pandemia. Ad anticipare il disco, due brani diversi, ma perfetti per questo album, i singoli “Ancora un’altra volta” e “I due eschimesi dell’isola di Baffin”. A parlare con noi, Fabio Cipollini, il Cipo della coppia.

L’intervista a Cipo “Con permesso”:

Ciao Cipo, tu e Cecco come state?

«Direi bene, anche perché siamo molto contenti per l’uscita del disco. Era tanto che stavamo aspettando, anche perché fino a pochi mesi fa la situazione non era delle migliori, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Gennaio ci sembrava il momento giusto per uscire e ripartire».

Quanto questo periodo storico ha influenzato voi e questo album?

«In questo periodo abbiamo scritto molto, e la scelta per i brani da inserire nell’album non è stata facile. Inizialmente, il disco sarebbe dovuto uscire a maggio, ma speravamo tutti in un’estate migliore. Purtroppo, per colpa della pandemia così non è stata. Tuttavia, siamo riusciti a fare comunque un piccolo tour anche se ridimensionato. Ci siamo, anche se in maniera limitata, tolti la voglia di andare in giro».

Cover “Con permesso” – Cecco e Cipo

 Come ci raccontate “Con permesso”?

«Come dicevo prima, l’album nasce in questo strano periodo. Io e Cecco l’abbiamo scritto in maniera separata, ovvero lui si preoccupava dei suoi pezzi e io dei miei, anche perché mi ero appena trasferito in un piccolo appartamentino a Firenze. “Con permesso” è nato da alcune turbe amorose. Infatti il tema principale è l’amore, però siamo riusciti a tirare dentro anche altri argomenti, come l’attualità, gli animali e la nostra terra. È un disco pieno di contenuti e presenta diversi suoni, questo ci piace molto. Inoltre, a livello di produzione siamo molto contenti di aver lavorato con Samuele Cangi e Federico Gaspari».

“Ancora un’altra volta” e “I due eschimesi dell’isola di Baffin” sono i singoli cha hanno anticipato questo album. Come mai queste scelte così diverse?

«“Ancora un’altra volta” è stato il primo brano sul quale abbiamo lavorato in studio con Samuele Cangi, e da subito abbiamo capito il potenziale di questo singolo. Ci sembrava giusto fa uscire un brano dove raccontavamo l’amore in maniera più elegante. Con “I due eschimesi dell’isola di Baffin” abbiamo invece azzardato. Infatti, prima di produrlo, non eravamo convinti di sceglierlo come singolo, ma una volta prodotto ci è piaciuto molto il risultato e abbiamo rischiato. In un momento storico come quello attuale ci serviva un brano così folle».

Cecco e Cipo – I due eschimesi dell’isola di Baffin

Come detto, il tema dell’amore, è il tema principale dell’album e lo cantate con il vostro inconfondibile stile. Perché questa scelta?

«Parliamo d’amore come esigenza. A me risulta più facile, mentre a Cecco, per fortuna, piace parlare anche di altro. Io sono molto legato al tema dell’amore, mi viene naturale scriverne e parlarne».

L’ironia è il vostro marchio di fabbrica, ma quanto è importante per voi e per la vostra musica il non prendersi mai sul serio?

«In realtà questa è una cosa che ci viene abbastanza naturale. Questa è l’anima che Cecco e Cipo hanno da sempre ed era giusto mantenerla, anche perché siamo arrivati al grande pubblico in questo modo e con un brano dal titolo “Vacca boia”. Noi conserviamo sempre la nostra sottile ironia, ma per noi è importante anche trasmettere un senso in quello che raccontiamo».

Il 2022 per voi si è aperto con questo album, ma cosa vi aspettate da questo nuovo anno?

«Io spero che questo album giri e che arrivi a tutti. Noi abbiamo un zoccolo duro di fan che ci segue e ci sostiene da anni. Tuttavia, speriamo di arrivare anche alla fetta di pubblico che ci manca per crescere ancora. La speranza più grande però, è quella di tornare a suonare sui palchi e di condividere live la nostra musica. Più avanti ci saranno anche altre novità, abbiamo tante cose in ballo, ma non posso dire nulla al momento».

Foto copertina – Ph. Greta Cioppi

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