Con Karma il ritorno di Pier Caruso

Pier Caruso è tornato con un nuovo brano in solitaria. Dopo diversi duetti che ci hanno fatto ballare per un’estate intera, è arrivato il momento della riflessione e dell’emozione con Karma. Un racconto autobiografico di un artista sincero e spontaneo, una storia intensa nella quale in tanti ci si potranno ritrovare e la musica come strumento per esorcizzare il dolore nella vita. Un tema importante e toccante, condito da un sound fresco, per un mix perfetto, per far ragionare su temi delicati, ma senza abbandonare quel tocco di speranza che solo la musica di Pier riesce a regalare. Noi di RDM lo abbiamo raggiunto per farci raccontare questo brano, il suo ritorno da solista e i suoi progetti futuri.

Partiamo subito con Karma, come racconteresti questo brano?

Karma è un po’ la mia storia ed un po’ la storia di tutti! È un inno ed un incitazione a non mollare mai, a credere nei propri sogni e soprattutto a rialzarsi anche dopo essere caduto milioni di volte! In Karma c’è tutto, ci sono ricordi, ci sono fregature e ci sono attimi, ci sono storie, ci sono sconfitte e ci sono vittorie, karma va ascoltata e va vissuta!

Quando è nata l’idea di questo pezzo?

Karma è nata esattamente un anno fa, ma ho poi preferito dare priorità alle collaborazioni con Raphael e con Jan Cruz, ma era lì che macinava ed aveva voglia di uscire.

Dopo anni di duetti, il tuo ritorno da solista. Hai sentito l’esigenza di tornare a cantare da solo o il brano era per una sola voce?

Ho sentito l’esigenza di tornare a cantare da solo sicuramente, perché avevo necessità di parlare di me stesso senza condivisioni e paletti e certamente volevo tornare ad essere protagonista. Questi anni di collaborazioni sono stati preziosissimi perché ho appreso molto da tutti gli altri artisti, emergenti e non, e sicuramente mi hanno portato alla drastica decisione che da oggi in poi salvo che non sia direttamente io a voler la collaborazione o non ci sia un legame affettivo extra musicale, chiederò soldi come fanno tutti almeno rimarrà qualcosa di utile, troppi emergenti sfruttano l’occasione di chi ha un po’ più di visibilità e poi quando si fanno intervistare nemmeno una citazione! Questo mondo purtroppo è privo di umiltà, ma l’arte va pagata o con la riconoscenza o con del denaro! Troppe volte ho condiviso canzoni alle quali ero affezionato per poi prendere pugnalate alle spalle!

Questo brano ha al suo interno un tema delicato come la depressione e la solitudine. Cosa ti ha spinto in questa direzione?

Si certo, come accennavo prima è un tema delicato ma allo stesso tempo ho cercato di dargli un sound che fosse anche predisposto per un eventuale remix, alla fine oggi quasi quasi conta più la ballad che il testo in se per il mercato, forse unendo le cose ci sono più opportunità

C’è una componente biografica in questo pezzo?

Ti direi quasi ogni parola

Sei un artista autentico e sincero e che non si vergogna a mostrare tutti i suoi lati e le sue sfaccettature. Questo è un punto di forza per la tua musica?

Io sono così, e rimarrò sempre così, sono schietto, sincero e vivo la vita dando priorità alle cose che contano, la famiglia, la salute e la quotidianità, ma in realtà questo mio non assecondare certi sistemi, il mio essere contro i talent ed il mio aver dato priorità alla famiglia senza scendere a compromessi ha fatto sì che mi tagliassi fuori da grandi situazioni da solo! Una volta ne facevo una malattia, oggi lascio correre. Io scrivo ciò che sento senza che nessuno mi indichi o mi obblighi a dire o fare ciò che sia meglio per il pubblico! Vedo Artisti che spendono migliaia di euro per diventare famosi, ne diventano ossessionati e poi si ritrovano a cantare ai matrimoni o a fare umili lavori per ripagarsi i soldi che hanno speso, questo è il sistema! Io ho scelto con tutti i contro di fare altro

Diverse sono state le location scelte per il videoclip. Rappresentavano un qualcosa di particolare per te?

Ho approfittato di una splendida vacanza tra Civitavecchia, Palermo, Barcellona e Marsiglia per girare le scene del video.

Con questo brano hai chiuso un 2024 importante per te dal punto di vista artistico, ma dal tuo 2025 cosa ci dobbiamo aspettare?

Sicuramente posso annunciarvi che a febbraio uscirà Sotto la pioggia una canzone scritta per metà con il rapper Pauz, prenderò io parte al suo progetto e non il contrario questa volta, ogni tanto è bello anche far parte di idee di altri artisti se ci sono i presupposti, ed a discapito di ciò che dicevo prima sulle collaborazioni posso dire che con lui è nata l’idea del progetto già da diversi mesi, inoltre siamo nati lo stesso giorno dello stesso anno, e abbiamo idee simili sulla musica, sono certo che a differenza di altre situazioni con lui potrò essere me stesso senza pentirmene in futuro.