Emanuele Colandrea: «È un disco fatto di canzoni promemoria»

Emanuele Colandrea è uno degli autori più innovativi e ispirati della nuova scena cantautorale romana, con uno spirito innovativo e uno sguardo all’attualità. Anticipato dai singoli “Ok Emanuele” e “Credo”, “Belli Dritti sulla Schiena” (FioriRari / distr. Believe) è l’ultimo album del giovane cantautore, un disco composto da 10 brani dove si respirano influenze differenti e tutta l’abilità autorale del giovane cantautore. A raccontare dell’album, dei prossimi impegni, degli obiettivi e della situazione attuale, lo stesso Emanuele Colandrea.

Emanuele Colandrea – Ph. Sara Martini

Ciao Emanuele, innanzitutto come stai?

­«Come dice sempre un mio amico, ho visto di peggio, ho fatto di meglio!»

Come sta andando invece questa ripresa al live?

«Direi bene! ci stiamo tutti abituando piano piano ai cambiamenti che di volta in volta arrivano, però mi sembra che lo spirito di adattamento non manchi per fortuna».

“Belli Dritti sulla Schiena”, è il titolo del tuo ultimo album. Cosa ci puoi raccontare di questo album?

«È  un disco fatto di canzoni promemoria, dove ho provato a spiegare, a me per primo, la differenza tra tenere a mente e non dimenticare».

In un periodo come quello che stiamo vivendo, è possibile restare “Belli Dritti sulla Schiena”?

«Penso che abbiamo il dovere di provarci, rimanere belli dritti è cercare sempre stimoli nuovi, è cercare di creare insieme una società più sostenibile».

Un brano che mi ha incuriosito è “Ok Emanuele”, ma c’è qualcosa di autobiografico in questa canzone?

«C’è un bel po’ di autobiografico. Ho provato a fare dell’ironia e soprattutto dell’autoironia in seguito a molti consigli e suggerimenti non richiesti ed è venuta fuori una specie di chiacchierata con me stesso».

Emanuele Colandrea – “Ok Emanuele”

In diverse canzoni tratti il tema dell’amore, ma per Emanuele Colandrea cos’è l’amore?

«Che domanda difficile! L’amore fortunatamente è tante quasi troppe cose, è una dichiarazione di gentilezza come anche un atto politico».

Un disco fatto di tante collaborazioni importanti, ma quanto è stato importante per te avere così tanti musicisti con cui condividere questo album?

«È stato veramente un piacere condividere tanti piccoli passi di questo disco con musicisti ma soprattutto con persone e amici che stimo molto, che con le loro sensibilità artistiche hanno arricchito e completato come si deve tutte le canzoni dell’album».

Il 9 aprile è partito il tuo tour, con già tante date realizzate e alcune ancora da vivere, ma per l’estate possiamo aspettarci anche qualche nuovo appuntamento?

«Sulle date estive ci stiamo lavorando e ci sono già un po’ di concerti in ballo, fortunatamente riuscirò a girare un bel po’! »

Dopo questo album, qual è il prossimo obiettivo?

«Arrivare bello dritto sulla schiena fino al prossimo disco!»

Emanuele Colandrea – “Credo”

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