Etta: «Così ho cercato di mettere in “Mille pare” questo stress e questo mio sfogo»

Tra i nuovi volti della musica italiana e tra i tre finalisti del 1MNXT. Etta con il brano “Mille Pare” si appresta a portare la sua musica e tutto il suo universo musicale sul palco di Piazza San Giovanni a Roma per il Concertone del Primo Maggio. Problematiche, paranoie, solitudine e inquietudini, sono i temi del brano. L’artista in questo pezzo racconta quelle sensazioni ed emozioni che tutti viviamo o abbiamo vissuto nel corso della nostra vita. Un messaggio personale, ma dedicato anche alla sua generazione. Con le sue paure e le sue paranoie, Etta si racconta a noi.

Ciao Etta, inizierei chiedendoti dell’emozione di questo evento?

«Sto bene, ma molto più stressata di prima (ride ndr.). Questo è un traguardo importante per me e per tutte le persone che mi hanno seguito e supportato in questi anni. Questo per me è un punto di partenza, non un punto di arrivo, ma mi sento soddisfatta».

Sul palco del primo maggio porterai il brano “Mille pare”, ma ci vuoi presentare questo brano?

« “Mille pare” nasce da un certo squilibrio mentale. Venivo da un periodo molto stressante dove dovevo produrre qualcosa per forza e quando hai l’obbligo di fare qualcosa e magari hai anche altri pensieri, uscire con un nuovo progetto non è facile. Così ho cercato di mettere in “Mille pare” questo stress e questo mio sfogo. Nel brano sono riuscita a mettere tutto quello che avevo dentro, le paranoie e le insicurezze che sono comunque una costante della mia vita e della mia generazione. Siamo in un periodo dove i giovani fanno fatica ad approcciarsi e anche la routine di tutti i giorni è cambiata dopo il Covid. Per me era importante comunicare a chi come me ha vissuto dei periodi bui, anche perché non siamo soli e insieme possiamo sconfiggere tutto e tutti».

Portare certi temi su un palco come quello del Primo Maggio, quanto è importante per per te parlarne?

«Portare questi messaggi sul palco del Concertone è importantissimo per me. Secondo me è la maniera giusta per portare le cose in cui credo, come l’uguaglianza, la libertà e il lavoro. È il modo migliore per festeggiare una giornata importante e spero con la mia musica di riuscire a dare un qualcosa in più per questi messaggi».

Etta – “Mille pare”

Sarà emozionante calcare quel palco, ma un po’ di emozione ce l’hai già?

«La mia vita è fare musica e fare live. Quindi fare questa esperienza mi gasa solamente. Cantare una mia canzone davanti tutta quella gente sarà una botta di adrenalina per me e per tutti i ragazzi della band e dello staff. Speriamo di spaccare e far divertire tutti».

“Mille pare” fa seguito all’EP Stress uscito alla fine del 2022. Ma c’è un filo conduttore in questo tuo percorso?

«Il brano si chiama “Mille pare” e l’ep si chiama “Stress”, già da questo c’è un filo conduttore (ride ndr.). Abbiamo lavorato molto al brano e lo sento molto affine al percorso e per questo devo ringraziare anche il mio producer V-Rus che mi accompagnerà sul palco con la chitarra».

Hai già preparato qualcosa per la tua estate musicale?

«Sarò in giro e con tanti live! Partiamo da maggio e cercheremo di girare tutta l’Italia. Sui miei social sveleremo poi tutte le date e tante sorprese».

In conclusione, il Primo Maggio calcherai un palco importante, ma hai qualche aneddoto o ricordo legato al Concertone?

«Per me il Primo Maggio rappresentava un rito. Ricordo il pranzo al sacco e l’attesa sotto il palco per il cantante preferito. Però per me il Concertone è soprattutto il contenuto e sapere che calcherò anch’io quel palco e che porterò avanti una tradizione fatta di messaggi e temi sociali, mi fa estremamente piacere e mi entusiasma».

Seguici sulle nostre pagine facebook e instagram!