Reduce dal grande successo di Tale e Quale Show, Francesca Alotta è tornata nel posto che più le compete e la grande platea di Rai 1 ha potuto così ascoltare o riascoltare le grandi doti vocali dell’artista nativa di Palermo. Doti evidenziate con imitazioni e omaggi che hanno fatto emozionare il pubblico della Rai e dei social.
Tuttavia, la Alotta è un’artista che di strada ne ha fatta e pure molta, infatti già nel 1992 arriva il grande successo con la celebre “Non amarmi”, brano cantato in coppia con Aleandro Baldi e con il quale risultano vincitori nella sezione novità al Festival di Sanremo. Mentre nel 1993 la conferma arriva con “Un anno di noi”, sempre con la firma di Giancarlo Bigazzi e sempre sul palco più importante d’Italia. Poi diversi i programmi televisivi come Domenica In, Buona Domenica, Music Farm e MilleVoci, un periodo di buio, il ritorno a Ora o mai più e poi il successo proprio con il talent-varietà di Carlo Conti, dove si classifica al secondo posto (secondo posto anche nella puntata del torneo ndr).
Oggi Francesca Alotta torna anche con un nuovo singolo dal titolo “Diversa”, e qui, la cantante siciliana mostra una grande sensibilità e delicatezza, vestendo anche i panni della cantautrice, verso un tema così delicato e di grande attualità come l’omosessualità e l’omofobia.
Qui la nostra intervista a Francesca Alotta
Ciao Francesca, come stai?
«Bene, adesso sono una persona molto serena e felice; sto avendo un momento di vera rinascita. In questo periodo difficile ho maturato tante cose, come la consapevolezza che la vita è preziosa e che bisogna godere di ogni istante perché basta un attimo per perdere tutto. Penso che dalle situazioni negative si possa sempre imparare qualcosa, spesso sono le cose negative che aiutano a crescere e a diventare migliori. In questo momento mi sento una roccia e vivo in maniera più serena».
Com’è stata questa avventura a Tale e Quale Show?
«L’avventura di Tale e Quale Show è stata bella ed emozionante. Mi devo complimentare con Carlo Conti, è il vero fulcro di questa trasmissione, è sempre presente e prima di ogni diretta veniva a tranquillizzare noi tutti. È un grande motivatore e un grande professionista. L’esperienza è stata bella anche grazie alle conoscenze fatte nel programma. Noi del cast siamo diventati molto uniti, si è creato un bel legame. Dalla fine del programma ci sentiamo praticamente sempre».
Liza Minelli, Adele, Emma e Mia Martini sono state solo alcune delle tue esibizioni, ma qual è quella che ti è rimasta maggiormente nel cuore?
«Sicuramente l’interpretazione di Mimì! Ho avuto la fortuna di conoscere Mia e di frequentarla anche per un periodo visto che avevamo lo stesso produttore (Giancarlo Bigazzi ndr.). Ho sempre avuto un amore folle per Mimì, è stata un faro, un grande punto di riferimento. Abbiamo passato cose molto simili e quando ci vedevamo lei mi stava vicino. La prima volta che l’ho imitata mi sono guardata allo specchio e grazie a Marzia e Daniela (trucco e parrucco di Tale e Quale Show ndr.) ho rivisto lei, ed è stata una cosa troppo emozionante».
Dopo l’avventura del talent-varietà targato Rai, è uscito anche il tuo nuovo singolo “Diversa”. Cosa ci puoi raccontare di questo brano?
«Il brano nasce da un fatto realmente accaduto e a cui ho assistito da vicino. È la storia di una mia conoscente che è stata vessata dai genitori. Gli era stato impedito di comunicare con gli altri e con il mondo, e tutto questo solo perché era omosessuale. Loro non hanno mai accettato questa cosa, l’hanno portata dallo psicologo e addirittura dall’esorcista. Insomma, cose da pazzi. Ho aiutato questa ragazza ad uscire fuori da questa situazione e ad andarsene via».
Ma dopo aver assistito a questa storia, com’è nato il brano?
«Un giorno mi sono ritrovata a scrivere questa musica e mi è venuto contemporaneamente anche il testo. Poi è arrivato anche il titolo “Diversa”, ma è stata una cosa strana, una di quelle cose magiche che non si sanno spiegare».
Come mai hai voluto trattare un tema così attuale?
«Nonostante siamo nel 2021 ancora oggi c’è tanta discriminazione nei confronti di chi è “diverso”. Una diversità di colore della pelle, di orientamento politico, religioso o sessuale, ancora c’è troppa discriminazione. Soprattutto dopo quell’applauso, dopo il diniego della legge Zan, abbiamo fatto tanti passi indietro. Già accettare se stessi è complicato, poi se non si ha vicino la famiglia o gli amici lo diventa ancora di più. Vorrei che questo mio brano aiutasse in qualche modo le famiglie a comprendere quanto siano importanti queste cose, che possono rendere ancora più fragili questi figli. Bisognerebbe guardare l’anima delle persone e amare i figli così come sono».
Con “Diversa” vesti i panni della cantautrice e dai uno sguardo all’attualità, ma anche nei prossimi brani ti vedremo come cantautrice impegnata?
«Certamente, io sono molto sensibile su questi argomenti. Tra l’altro anche in “Non amarmi” si tratta un argomento sociale. Infatti, nel 1992 non si voleva parlare della disabilità. Alcuni discografici dell’epoca, tranne Mario Ragni e Giancarlo Bigazzi che hanno lottato per farci andare a Sanremo, non credevano nel possibile successo di “Non amarmi”. Che il pubblico non si sarebbe mai ritrovato in questo brano, in questa storia d’amore tra una persona disabile e l’altra no. Come se un disabile non potesse provare o trovare amore. Purtroppo ho sempre dovuto combattere contro modi di pensare così gretti».
È del 2018 il tuo ultimo progetto “Anima mediterranea”, ma dopo il singolo “Diversa”, ci dobbiamo aspettare un nuovo album?
«L’album dovrebbe uscire nei primi mesi del 2022 e ci saranno circa 6/7 brani scritti da me. Dentro ci sarà la mia anima, il mio non arrendermi mai e la voglia di andare avanti a pugni chiusi senza avere paura. Questo è anche il messaggio che voglio che arrivi a chi come me ha vissuto o vive una battaglia contro il cancro o qualsiasi altra situazione difficile da vivere. Ho avuto la fortuna di avere 3 amiche, anzi 3 sorelle che sono state 5 mesi con me e che mi hanno aiutato nel periodo della riabilitazione. Per me l’amicizia è importantissima e non smetterò mai di ringraziarle per avermi reso una donna forte».
Il prossimo anno festeggerai i 30 anni di “Non Amarmi”, brano cantato in coppia con Aleandro Baldi a Sanremo nel 1992.
«”Non amarmi” forse è stato uno degli ultimi successi italiani nel mondo. Nel 1992 è stato il brano più venduto in Italia, ma la cosa più incredibili è che ha superato tutti i confini. Ha venduto in Russia, in Giappone e in America Latina. Tanto è vero che Jennifer Lopez e Marc Anthony ne hanno fatto una loro versione dal titolo “No me ames”, ricevendo anche una candidatura per il Latin Grammy Award».
Crediti copertina Carlo Bellincampi