Da “Polvere da sparo” a “Favonio”, da Sanremo a Tale e Quale Show per arrivare al Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo di Roma. La carriera di Luca Gaudiano è un continuo sali e scendi di emozioni, condita da tanta gavetta e da momenti indimenticabili. Con “Favonio” (Leave Music), il cui nome deriva da un vento che attraversa la Puglia, il cantautore torna ad emozionare e a raccontarsi in modo intimo e sincero. Un omaggio alla vita, al lavoro e a chi, come lui, ha dovuto abbandonare la sua casa per inseguire i propri sogni. Noi lo abbiamo raggiunto per una rapida chiacchierata nel backstage, tra la pioggia e il vento.
Qual è stata l’emozione di cantare e aprire il Concertone del Primo Maggio?
Oggi mi sono emozionato veramente tanto. Infatti, la mia performance è stata un po’ travolta dalle emozioni. Nonostante tutto, credo di essere riuscito a trasmettere il mio messaggio. Un messaggio legato al lavoro, anche perché “Favonio”, ha una tematica che sposa i temi storici del Primo Maggio, quali: lavoro e futuro. Mi è piaciuto vedere tantissimi giovani ed è stato un bell’incontro tra presente e futuro. Ora sta a noi farci trovare pronti!
“Favonio” è il brano che hai deciso di portare sul palco del Primo Maggio. La scelta è ricaduta su questo pezzo perché ti rappresenta e rappresentava anche la tua terra?
Assolutamente sì! Ho toccato con mano l’esperienza di chi ha dovuto lasciare la casa e i propri affetti per inseguire il proprio percorso. Quindi, so bene cosa significa non avere la possibilità di creare il proprio futuro e le proprie fondamenta a casa propria. Capisco bene cosa vuol dire per un ragazzo o una ragazza andare a cercare fortuna fuori. “Favonio” nasce così!
Il concetto di lavoro è il tema preponderante, ma come mai nel 2024 si fa ancora fatica a definire il ruolo del musicista, come un lavoro vero e proprio?
Oggi c’è ancora tanta disinformazione rispetto alla figura del lavoratore dello spettacolo nella società. Il lavoratore dello spettacolo offre un servizio pubblico, anche se dipende dai privati. C’è ancora tanto dislivello fra offerta lavorativa degli enti pubblici e offerta di enti privati. Questo, non fa altro che creare confusione agli occhi di chi sta intorno.
Tanta gavetta e tanti i momenti importanti come Sanremo, Tale e Quale Show, i concerti e il teatro. Ma adesso, quale sarà il futuro di Gaudiano?
Io porto avanti due carriere, una discografica e una teatrale. Ho in mente di far uscire nuove canzoni, ma io sono uno che scrive solo se ha qualche cosa da dire. Altrimenti, uscire tanto per, non mi entusiasma. Piano piano però svelerò tutto attraverso i miei canali social e così comunicherò i miei aggiornamenti. Comunque, l’idea è di far uscire nuova musica e nuovi progetti e di ritrovare così il contatto con il mio pubblico.
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