“Come si fa” (prodotto da Keep Hold), è l’ultimo sorprendente singolo dei Gemini, band laziale composta dai fratelli Antonio e Andrea Sambalotti e dal cugino Marco Sambalotti. “Come si fa” è un brano che unisce leggerezza ballabile e un cantautorato attento, capace di essere sempre attuale e mai banale. Un brano che rispecchia pienamente lo stile e l’idea musicale della band, che in questo 2022 si appresta a festeggiare i primi 10 anni di carriera. A parlare con noi è stato Antonio, fondatore dei Gemini, che ci ha raccontato dell’ultimo brano, della nascita della band e di come festeggiare questo primo traguardo.
L’intervista ad Antonio Sambalotti dei Gemini
Partiamo dal principio, come nasce il progetto dei Gemini?
«Il progetto dei Gemini è nato su una mia iniziativa. Avevo iniziato per gioco e solo in seguito ho chiamato mio fratello. Eravamo ancora molto piccoli, io avevo 18 anni e lui ne aveva solo 15. Solo nel 2011 abbiamo deciso di prendere questo progetto e di farlo diventare ancora più grande. Successivamente si è aggiunto anche nostro cugino Marco che studiava e suonava già la chitarra. Così, insieme, nel 2012 abbiamo fatto uscire il nostro primo EP “Fuori di testa“».
Com’è lavorare tra parenti?
«Da una parte è buono, perché ci ritroviamo spesso insieme e non ci perdiamo mai di vista, ma dall’altra parte è tosta. Già è difficile mettere d’accordo teste diverse, figuriamoci quando ti ritrovi a discutere con tuo fratello e tuo cugino. La cosa bella però, è condividere questo con loro. Sul palco ci divertiamo molto insieme».
Come avete vissuto il periodo pandemico?
«Moralmente abbiamo fatto di tutto per non abbatterci e allo stesso tempo, abbiamo cercato di fare qualcosa di diverso per il pubblico anche senza la possibilità del live. Infatti con lo streaming alla fine siamo riusciti a fare qualcosina, anche perché questi due anni sono stati molto duri per tutti. Per noi non è stato facile, ma speriamo che torni tutto alla normalità il prima possibile. Noi non vediamo l’ora di tornare a suonare con continuità sul palco».
A novembre del 2021 è uscito “Come si fa”, il vostro ultimo brano. Che ci puoi dire?
«Abbiamo voluto proporre questo brano perché ci dava leggerezza. Dopo due anni di sofferenza ci sembrava giusto alleggerire l’umore delle persone. Non volevamo proporre la solita canzone d’amore strappalacrime, ma abbiamo cercato di fare una canzone divertente e che allo stesso tempo ponesse domande sull’attualità».
Un brano che però solo all’apparenza è leggero. Qual è il messaggio che volete trasmettere con questo brano?
«Di essere sempre se stessi! Liberi di esternare le proprie passioni senza preoccuparsi delle apparenze. Liberi di esprimersi e di dichiarare quello in cui si crede. È questo il messaggio che vogliamo dare con questo brano».
Quest’anno festeggerete i 10 anni di carriera. Un traguardo importante ricco di musica, incontri e obbiettivi raggiunti. Come sono stati questi anni?
«Non sono pochi 10 anni di carriera, e se ripenso a tutte le cose fatte in questi anni ci sarebbe da parlarne per giorni interi. Dobbiamo ringraziare molte persone in questi anni, da Alberto Radius ad Alberto Rocchetti e passando per Mario Schilirò, loro sono solo alcuni dei grandi incontri fatti, ma tutte le persone incontrate in questi anni sono state fondamentali per noi. Quando abbiamo iniziato non ci aspettavamo nulla, ma in questi 10 anni ci siamo levati molte soddisfazioni».
Ma avete già qualche idea su come festeggiare questo anniversario?
«Abbiamo tante idee per festeggiare questo traguardo importante. Avevamo pensato ad un mini tour per tornare anche a vivere il palco con continuità. Un’altra idea è quella di pubblicare un nuovo singolo per l’estate 2022 e festeggiare insieme al nostro pubblico questi 10 anni. Tuttavia, prima di decidere, dobbiamo capire come si evolverà la situazione. Sicuramente però festeggeremo questo anniversario».
Tanti gli obiettivi raggiunti in questi primi 10 anni di carriera, ma ora, quali sono i tuoi sogni e quali quelli dei Gemini?
«La mia vita privata e quella professionale viaggiano di pari passo, come anche i miei sogni e quelli della band. Il sogno più grande, è quello di puntare sempre più in alto, proponendo brani che possano piacere al pubblico, raccontando l’attualità, ma senza abbandonare la nostra idea di musica. Un bel sogno però sarebbe anche quello di partecipare prima o poi al Festival di Sanremo».