Tra i nuovi volti della musica italiana e tra i tre finalisti del 1MNEXT, troviamo GIGLIO. Artista eclettica, ricca di sfumature, dal sound mediterraneo e che al Primo Maggio di Roma regalerà una performance unica con il brano “Santa Rosalia”. Nativa di Torino, ma di origine calabresi, Giglio è una cantautrice sincera, vera e talentuosa. Salirà sul palco del Primo Maggio per emozionare ed emozionarsi, mettendo tutta se stessa e la sua musica. Noi l’abbiamo raggiunta telefonicamente, per capire le sue emozioni per l’attesa verso il Concertone.
Ciao Martina, inizierei chiedendoti dell’emozione di questo evento?
Questo è stato un periodo carico di forti emozioni e di traguardi quasi inaspettati per me. Mi porto dietro quindi un bagaglio di emozioni molto forti. Essere tra i tre vincitori è stata la ciliegina sulla torta del percorso fatto in questi mesi. Quando ho ricevuto la notizia sono impazzita, un percorso vissuto con leggerezza per godermi il tutto. Non me l’aspettavo ma ci speravo tanto. L’adrenalina è a mille e sono carichissima, ce la metterò tutta e cercherò anche di godermi il momento.
Salirai su un palco importante come quello del primo maggio, ma in generale, questo è un periodo particolarmente florido per te, vista anche la partecipazione alla rassegna Ciao – Rassegna Lucio Dalla.
Ho avuto la fortuna di calcare un palco molto importante con artisti del calibro di Brunori Sas, Madame e dei Pinguini Tattici Nucleari. È stato un periodo intenso e incredibile. È stato bello ricevere quel riconoscimento, è stato un riconoscere i miei sacrifici.
La tua è una musica basata sull’esperienza e su cose che hai vissuto…
Sicuramente sì! Ciò che propongo è quello che ho vissuto o studiato. All’inizio non ero molto convinta di condividere i miei pensieri, anche perché mi ritengo una sabotatrice (ride ndr.). Però, alla fine mi sono decisa e spero che il pubblico mi possa capire.
Quanto è importante oggi parlare di lavoro nella musica?
È fondamentale! Il palco del Primo Maggio serve per dare voce alla nostra categoria. Ancora oggi, c’è gente che non capisce che essere artista è un lavoro, che c’è uno studio dietro, una passione e dei sacrifici. Spesso mi vengono fatte ancora battute, ma questo è un lavoro vero e proprio. C’è ancora bisogno di sottolinearlo e io lo farò. L’arte non è solo un hobby, ma una professione vera e propria.
Ci vuoi raccontare cosa porterai sul palco?
“Santa Rosalia” è il brano che porterò, è un brano a cui sono molto legata e che ha un messaggio molto importante per me. Sono felicissima di portare questo pezzo sul palco del Primo Maggio. Non spoilererò la mia esibizione. Posso solo dire che ci sarà un filo conduttore nella mia esibizione e che durerà dall’inizio alla fine del brano. Spero solo che il mio messaggio venga recepito e che arrivi a più persone possibili.
Stai già organizzando la tua estate musicale?
Sono stati messi intensi, bellissimi e inaspettati, sono arrivati tanti riconoscimenti e momenti fantastici. Ora è tempo di rimettermi a lavorare e pensare ai prossimi progetti. Per l’estate ci stiamo lavorando, stiamo organizzando diverse date, ma appena saranno ufficiali le comunicheremo a tutti.
In conclusione, il Primo Maggio calcherai un palco importante, ma hai qualche aneddoto o ricordo legato al Concertone?
È un concerto che ho sempre seguito, non l’ho mai vissuto dal vivo, ma a casa lo vedevo sempre. Anzi, da piccola, insieme a mia cugina, mi immaginavo a cantare e a ringraziare dopo l’esibizione. Ho sempre sperato di cantare su quel palco e sono felice di realizzare questo desiderio.