Di Alessio Boccali e Francesco Nuccitelli
Archiviata la prima serata del Festival, è già ora dei primi bilanci e delle prime pagelle. Con l’occasione, oltre ai nostri commenti e voti, vi lasciamo anche degli estratti dei brani così che possiate riascoltarli.
Achille Lauro – “Domenica”
A.B.: Forse Lauro non ha capito di essere in gara (o, molto più probabilmente, se ne frega). Fatto sta che sembra davvero “domenica”: siamo da Mara Venier, il Festival è finito e allora ci si esibisce solo per il gusto di farlo. Pezzo comunque non all’altezza dei suoi ultimi lavori… e nemmeno dei primi. Voto 4,5
F.N.: Lauro e il festival sono ormai un binomio inscindibile. Infatti, l’artista romano ha deciso di omaggiare la kermesse con un brano che richiamasse i vecchi pezzi sanremesi. Bella la presenza del coro gospel, ma troppo poco per un innovatore come lui. Voto 5.5
Yuman – “Ora e qui
A.B.: Emozionato, molto emozionato, ma l’esibizione è comunque un crescendo. Il pezzo è un po’ retrò, ma nel contesto sanremese ci sta. Migliorerà con l’ascolto e con meno emozione. Voto 6
F.N.: Buon pezzo per Yuman, anche se non gli permette di liberare completamente la sua voce. Al secondo ascolto guadagnerà sicurezza e consensi. Voto 6
Noemi – “Ti amo non lo so dire”
A.B.: Brano pop, radiofonico, sanremese e da eurofestival; lei è a suo agio, nonostante il tema piuttosto personale trattato con apparente leggerezza musicale. Unica pecca dell’esibizione: musica troppo alta nel ritornello, ma non è né il primo né l’ultimo problema audio della serata. Voto 7,5
F.N.: Brano complicato per Noemi ma adatto alla kermesse; lei fa il suo senza strafare, dimostrando grande personalità e grandi doti vocali. Tuttavia, l’effetto confronto con “Glicine” della passata edizione è dietro l’angolo. Migliorerà con il secondo ascolto. Voto 6.5
Gianni Morandi – “Apri tutte le porte”
A.B.: Gianni Morandi non è di certo a Sanremo perché deve dimostrare qualcosa, ma il pezzo è fuori dal tempo (e non nel senso buono del detto) nonostante la penna di Jovanotti. Voto 4
F.N.: Il Gianni nazionale torna dopo 22 anni e lo fa con la sua solita carica. Tiene il palco in maniera egregia, e nonostante l’emozione riesce a portare a casa un ottima esibizione. Il pezzo è stile anni ’60 e in un festival così completo ci sta bene. Voto 6.5
La Rappresentante di Lista -“Ciao ciao”
A.B.: Fanno musica – suonano e cantano alla perfezione -, si divertono e fanno divertire; il brano è nelle loro corde, anzi rappresenta pienamente lo spirito del duo e i loro trascorsi musicali. Queer pop a gogò. Bene così. Voto 7
F.N.: Il rischio confronto con l’edizione passata c’è anche per La Rappresentante di Lista, ma la loro “Ciao ciao” è già nella testa di tutti. Il brano è potente e dal ritmo incalzante. Le spiagge e i villaggi turistici ringraziano. Voto 7.5
Michele Bravi – “Inverno dei fiori”
A.B.: Traspare molto la sensibilità dell’artista; il brano è ben scritto e ben confezionato, l’esibizione è emozionata ed emozionante, sicuramente non è un brano semplice da recepire al primo ascolto, eppure già mi ha trasmesso qualcosa. Voto 7,5
F.N.: Intimo e personale il ritorno di Michele Bravi a Sanremo. Esibizione mai banale, emozionante e con un testo delicatissimo. Voto 7
Massimo Ranieri – “Lettera al di là del mare”
A.B.: Mi inchino a un maestro del Belcanto (nonostante le lievi stonature emozionali della serata). Ranieri regala emozioni e ci ricorda che la musica, quando fatta bene, non conosce tempo, sarà per questo se il pezzo fa pensare all’arte di Modugno, di Dalla e di Renato Zero. Voto 8
F.N.: Altra leggenda di ritorno sul palco dell’Ariston. Il brano di Ranieri è bello, invita a riflettere e a ricordare ciò che in tanti hanno vissuto in passato. L’esibizione tuttavia non è stata impeccabile, forse per un problema di auricolari, ma Massimo Ranieri si difende bene. Classe ed eleganza per lui. Voto 7.5
Mahmood e Blanco – “Brividi”
A.B.: Bell’amalgama, eccellente intesa. Due giovani fuoriclasse, tra le migliori proposte del panorama musicale italiano recente. Mahmood ormai è a suo agio su qualsiasi palco, Blanco stupisce per sicurezza e precisione. Il brano è davvero bello e sorprenderà chi non conosce la profondità di scrittura di questi due ragazzi. Voto 8,5
F.N.: Intesa perfetta per questa coppia inedita. Mahmood e Blanco sono la vera mina vagante di questo Sanremo. Sicurezza e incoscienza per il giovane Blanco, esibizione da artista esperto e navigato per Mahmood. Il brano mette i “Brividi” e momentaneamente guadagna meritatamente la prima posizione. Voto 9
Ana Mena – “Duecentomila ore”
A.B.: Tra neomelodici e musicalità gitane, non ci si aspettava altro. Mezzo punto in meno perché sembra voler scimmiottare un capolavoro come “Amandoti” dei CCCP. Voto 5
F.N.: Bella la voce di Ana Mena, ma la canzone si perde e non arriva mai. Probabilmente il palco dell’Ariston non era il posto più adatto per questa canzone. Troppo facile il richiamo ad “Amandoti”. Voto 4.5
Rkomi – “Insuperabile”
A.B.: Seconda delusione personale dopo Lauro. Mirko (nome vero dell’artista, n.d.r.) sa scrivere e questo emerge – a sprazzi – anche in questo brano, ma il pezzo fondamentalmente è abbastanza sciapo e non suona nemmeno come una novità per il suo repertorio. Voto 5
F.N.: Rkomi per la quota Junior Cally. Rispetto alle sue precedenti produzioni ci si aspettava qualcosa di più. Esordio anonimo a Sanremo per lui. Voto 5.5
Dargen D’Amico -“Dove si balla”
A.B.: Pezzo godereccio dell’anno. Maledice le mascherine e cerca di far ballare (nonostante l’ora). Lo sentiremo tante e tante volte, ci entrerà inevitabilmente in testa e metterà d’accordo molte persone, anche molto “influencer”. Occhio al podio finale… Voto 6,5
F.N.: Dargen D’Amico debutta sul palco dell’Ariston in modo impeccabile. Si diverte e fa ballare tutto l’Ariston. Ascolto dopo ascolto il brano guadagnerà consensi. In estate si ballerà grazie a lui. Voto 7
Giusy Ferreri – “Miele”
A.B.: Per le atmosfere sembra voler richiamare la bellissima “Il terzo fuochista” che Tosca portò proprio sul palco dell’Ariston un po’ di annetti fa; nei fatti, però, nel suo svolgimento il brano sembra piuttosto caotico e la voce della Ferreri non sembra adatta al pezzo. Mezzo punto in più per l’orario non felice dell’esibizione e perché l’artista non era al 100% con la voce. Voto 5
F.N.: Buona interpretazione per la Ferreri, anche se il brano non sembra adattarsi alla sua voce. Il pezzo non arriva mai, ma necessita di un secondo ascolto per essere giudicato meglio. Voto 5.5