Le pagelle della seconda serata di Sanremo 2022

Di Alessio Boccali e Francesco Nuccitelli

Archiviata anche la seconda serata del Festival, arrivano le prime pagelle per l’ultima parte di brani in gara. Con l’occasione, oltre ai nostri commenti e voti, vi lasciamo anche degli estratti dei brani così che possiate riascoltarli.

Sangiovanni – “Farfalle”

A.B.: Sangiovanni canta alla Sangiovanni. Niente di personale, ma continuo a non capire perché una persona con più di 18 anni dovrebbe ascoltare e trovare interessante la sua musica. Voto 4.5

F.N.: Debuttante e primo artista della seconda serata. La personalità non manca, l’interpretazione c’è e il pezzo è ben strutturato. La classifica lo penalizza, ma al televoto risalirà. Voto 6.5

Giovanni Truppi – “Tuo padre, mia madre, Lucia”

A.B.: Echi di Battisti, bel testo d’autore, interpretazione sicura in un pezzo complicato e non di certo sanremese, nella sua accezione più popular. Gli si perdona il look alla Don Buro di “Vacanze in America”, perché “beata l’ignoranza se stai bene de mente, de core e de panza.” Voto 7

F.N.: Pezzo d’autore che si scontra con la musica sanremese. Truppi è un talento e non lo scopriamo di certo in questo Sanremo, ma dopo questo brano anche chi non lo conosceva lo apprezzerà. Testo impegnato e interpretazione semplice, ma magistrale. Tra i candidati per il premio Mia Martini. Voto 7.5

Le Vibrazioni – “Tantissimo”

A.B.: L’intro (e non solo) è quello di “I was made for lovin’ you” dei Kiss, possibile che la commissione selezionatrice non se ne sia accorta? Togliendo questo aspetto, comunque difficilmente trascurabile, brano in stile Le Vibrazioni, niente di nuovo. Mezzo punto in più per il bell’omaggio a Stefano D’Orazio. Voto 5

F.N.: L’omaggio a Stefano D’Orazio è da applausi. Il pezzo non è male e si vede la penna di Casalino. L’interpretazione c’è e lo stile delle Vibrazioni si sente su quel palco. Qualcosa di nuovo ci si aspettava, ma buon debutto nonostante la classifica parziale. Voto 6

Emma – “Ogni volta è così”

A.B.: Non amo particolarmente né la sua voce né la sua musica, eppure sono piacevolmente sorpreso da questo pezzo. Anche l’interpretazione, al netto dei soliti errori dei tecnici audio, è più che sufficiente. Voto 7.5

F.N.: Emma si conferma artista completa, capace di spaziare nei generi e nell’interpretazione. Tuttavia, se il testo merita un ascolto attento perché ben strutturato, l’interpretazione manca in qualcosa. Bello l’abbraccio finale con la maestra Michielin. Voto 6.5

Matteo Romano -“Virale”

A.B.: Per essere, o imitare, Mahmood non basta una bella base di Dario Faini, ma ci vuole tanta personalità (sì, anche per imitare serve). Il testo aggrava solo la situazione. Voto 4.5

F.N.: Pezzo più radiofonico che sanremese. Il giovane tiktoker ci mette volontà e personalità, ma il brano non arriva. Voto 5

Iva Zanicchi – “Voglio amarti”

A.B.: Voce che sfida i tecnici audio in ferie, brano all’antica… peccato che siamo nel 2022. E’ vero pure che Iva, così come Morandi e Ranieri ieri, non deve dimostrare niente, però… Voto 5

F.N.: Brano che strizza l’occhio al classicismo musicale italiano, ma senza perdere una sua contemporaneità, L’interpretazione di Iva, la sua simpatia e la sua vocalità si guadagnano giustamente la standing ovation. Il testo non è male, molto sanremese. Voto 6.5

Ditonellapiaga e Rettore – “Chimica”

A.B.: Bella l’intesa che spegne anche qualche chiacchiericcio, peccato per la canzone che a parte l’energia non ha molto di più. Voto 5.5

F.N.: Alchimia perfetta tra le due artiste; si dividono il palco e lo tengono per tutta l’esibizione in maniera impeccabile. Il brano passerà molto in radio, ma anche in questo festival farà la sua bella figura. È una questione di chimica. Voto 7

Elisa – “O forse sei tu”

A.B.: Voce impeccabile, brano che trasporta, con una sorta di magia, in una valle incantata e incontaminata. Rappresenta il sequel perfetto di “Luce (tramonti a nord est)” e meriterebbe lo stesso destino sanremese. Voto 9

F.N.: Interpretazione perfetta per un brano per nulla facile. Elisa si conferma artista sublime e quasi celestiale. Questa seconda partecipazione è l’ennesima conferma per un talento unico. Voto 8.5

Fabrizio Moro – “Sei tu”

A.B.: L’importante marchio di fabbrica del cantautore romano è ben evidente, ma la penna c’è, la musica pure. Accompagnerà l’uscita del suo film e si sente. Voto 7

F.N.: Moro canta Moro, e va sempre bene. Fabrizio si ripresenta in modo impeccabile al festival di Sanremo. Un pezzo che ascolteremo molto anche post festival. Voto 7

Tananai – “Sesso Occasionale”

A.B.: Nel testo dice di avere 38 gradi in corpo, probabilmente gli servirebbe l’ibuprofene che cantava Aiello lo scorso anno e con il quale condivide non solo il tema del pezzo, ma anche l’esibizione scadente sul palco. Voto 4

F.N.: Performance rivedibile e pezzo non all’altezza. Qualche stonatura di troppo, speriamo nella seconda esibizione. Voto 4.5

Irama -“Ovunque Sarai”

A.B.: Brano un bel po’ paraculo: punta all’emozione facile e in parte ci riesce. Nulla di trascendentale comunque, ma è già qualcosa in questo Festival. Voto 6,5

F.N.: Buon pezzo per Irama; emozionante e ben interpretato. Merita un secondo ascolto, ma una sufficienza è più che meritata. Voto 6

Aka7even – “Perfetta così”

A.B.: Il classico brano bimbominkia. Un pezzo come se ne sentono tanti… purtroppo. Mezzo punto in più perché non stona tantissimo. Voto 4.5

F.N.: Ci si aspettava di più da Aka7even; anche se ben ritmato e con una musica che attira, il brano non esplode mai. Un qualcosa di già sentito, ma che in radio può però fare bene. Voto 5.5

Highsnob e Hu – “Abbi cura di te”

A.B.: Ci avrei scommesso che ci avrebbero sorpresi. Ben amalgamati e intensi. Bravi. Il pezzo meriterebbe di arrivare tra le prime 10. Voto 7.5

F.N.: Possibile rivelazione in questo festival. Coppia ben assortita e interpretazione emozionante. Tra le cose belle di questo Sanremo. Voto 7.5

Qui le pagelle della prima serata

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