Tra i nuovi volti della musica italiana e tra i tre finalisti del 1MNXT. Maninni è un giovanissimo artista ma con un bagaglio di esperienze importanti e fortificanti. “Dicono” è il pezzo che il giovane artista barese porterà sul palco del Primo Maggio a Piazza San Giovanni a Roma. Un brano sulla forza delle certezze e sulla libertà di credere alle proprie possibilità senza dover ascoltare nessuno e fidandosi così delle proprie scelte. Maninni ci ha raccontato in un intervista telefonica l’emozione del palco e del nuovo singolo.
Che emozione sarà cantare su quel palco?
«Sarà una bella emozione e sono molto felice. Sono carico ed emozionato anche perché ci sarà tanta gente sotto il palco e a casa. In questo periodo sono successe tante cose belle. Per me è stato un anno ricco di lavoro e poter fare un esperienza su un palco importante come quello del Primo Maggio è anche una bella risposta dopo l’esperienza di Sanremo Giovani. Sarà importante poter dividere il palco con i miei musicisti e suonare il mio brano live».
Che ricordi o aneddoti hai del Primo Maggio?
«Ho diversi ricordi legati al Primo Maggio, però quelli che ricordo maggiormente, sono le giornate in compagnia dei miei amici. Erano giornate molto belle e divertenti, anche se mi faceva rabbia non poter essere lì a suonare con tutti quei grandi artisti. Quest’anno invece sarò sul palco e sarà strano non ricevere i messaggi di WhatsApp per organizzare la grigliata. Però sono certo che sarà una grandissima esperienza».
“Dicono” è il brano che ti ha portato alla finale di questo 1MNXT ma come mai questa scelta?
«È stata una scelta voluta da me, è una canzone uscita da poco e presenta un sound nuovo per me. Un’evoluzione nata con la collaborazione di Enrico Brun e quindi presento una sorta di Maninni 2.0. Questo è l’invito ad ascoltare il Maninni di adesso e quello che ci sarà domani. Per questo volevo portare questo brano e ci tengo anche per il messaggio che voglio lanciare: fregarsene di quello che dice la gente e seguire i propri obiettivi, bisogna ragionare con la propria tesa. Inoltre, è anche una canzone spensierata e sarà un modo per trasmettere leggerenza durante la mia esibizione. “Dicono” è un grido di libertà alle proprie scelte per intraprendere il proprio percorso senza dover ascoltare nessuno».
Il brano è nato dopo l’esperienza di Sanremo Giovani?
«In realtà nasce prima, avevamo già preparato delle bozze e ci stavamo già lavorando. Però abbiamo deciso di chiudere il brano dopo Sanremo Giovani proprio per dare un nuovo lancio dopo quell’esperienza. Alla fine è stata una bellissima esperienza quella di Sanremo, ma l’idea di lanciare questo brano era di dare anche un messaggio di speranza, anche perché si può andare avanti anche dopo un no o un’esperienza non del tutto positiva. Proprio un’esclusione o un momento no ci deve dare la forza di andare avanti e farci raggiungere i nostri obiettivi».
Il primo maggio sarà l’inizio di un periodo all’insegna della musica per te, ma come sarà la tua estate musicale?
«Abbiamo già degli appuntamenti per questa estate, da solo e con la band. Da questa tappa del primo maggio partirà anche la stagione dei live. Sento l’esigenza di portare le mie canzoni dal vivo. Ci saranno diversi appuntamenti questa estate».
Questo singolo anticiperà il tuo prossimo album. Cosa ci dobbiamo aspettare da questo tuo nuovo progetto, un concept o impareremo a conoscere Maninni in tutte le sue sfaccettature?
«Saranno entrambe le cose! Mi piace mantenere l’idea del concept, ma mi piace farmi vedere da più lati. “Dicono” è una canzone diversa dalle altre e apre la porta ad un evoluzione. Mi piace però l’idea di avere tutte le canzoni collegate tra loro, ma con le mie diverse sfaccettature».
Hai un sogno nel cassetto?
«Il mio sogno più grande è vedere tutta la gente del Primo Maggio ad un mio concerto. Cercare di far arrivare la musica a più persone possibili. Arrivare al cuore della gente».
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