Lo scorso 27 maggio è uscito “Vivere”, il nuovo brano di Mr. Joy. Un inno alla vita con l’invito a vivere pienamente questa vita, senza rimpianti e a cogliere le seconde chance che possono accadere senza paura. A rendere il brano magico, anche un video ricco di colori e paesaggi, con un protagonista particolare: un dinosauro! Con questo brano, Mr. Joy, cerca di aiutare e rivitalizzare tutti grazie alla musica. Un brano speranzoso e ricco di leggerezza. Proprio con questa missione, Mr. Joy si racconta, tra il suo inno alla vita e gli obiettivi futuri.
Ciao Andrea, come stai?
«Diciamo bene! Come tutti ho vissuto un periodo particolare, ma questo è un momento di rinascita per me. Sono molto felice di essere anche in un bel periodo creativo e di riuscire a fare belle cose. Sono pieno di energia positiva».
Ci vuoi raccontare il progetto di Mr. Joy?
«Mr. Joy è una parte di me, ma in realtà è un qualcosa che si trova all’interno di tutti noi. È quella parte che ci dimentichiamo quando cresciamo, è il lato bambinesco, sognatore, che si stupisce e si meraviglia ancora. Proprio come un bambino che si entusiasma anche vedendo solo un fiore. Mr. Joy è il ritorno di Andrea a vivere la magia nonostante tutto».
“Vivere” è il tuo nuovo brano, una sorta di inno alla vita. Come è nato questo brano?
«Il pezzo nasce in un momento particolarmente buio della mia vita. Infatti è particolarmente assurdo che in un periodo nero sia riuscito a scrivere un pezzo allegro. ”Vivere” è un messaggio di speranza, per riuscire a intravedere la luce anche nei momenti bui. Anche perché, quando è tutto nero, spesso non si trovano soluzioni, e quindi, bisogna cercare questo piccolo spiraglio, e quando ciò accade le nuvole vanno via e torna l’azzurro del cielo. Riuscire a scavare dentro se stessi per trovare la forza di risalire e trasformare tutto in oro. Questa sensazione l’ho vissuta sulla mia pelle e per me è stato come rinascere».
“Vivere” è brano orecchiabile e leggero, che riporta alle sonorità degli 883 o dei Lunapop, ma senza dimenticare il suo messaggio. È questa la tua cifra stilista che vuoi portare con questo progetto?
«Le sonorità sono volute, negli anni 2000 c’era una gran voglia di vivere e per la musica fu un periodo d’oro. In quegli anni, c’erano grandi artisti e anche il modo di fare musica era più vero, si suonavano veramente degli strumenti, cosa che oggi non vedo. Oggi è cambiato il modo di fare musica, si usa molto il computer e si creano delle bellissime basi, ma non c’è una profondità di studio o una vera credibilità musicale. Chi suona con me, suona dal vivo e gli arrangiamenti sono fatti da gente che ha studiato. Nel mio progetto spero di portare la qualità, poi può o non può piacere, ma si sente che è suonato dalla A alla Z».
Nel videoclip sono rimasto affascinato dalla presenza di questo dinosauro che non può battere le mani. Come mai questa scelta?
«Il video è stato studiato nei minimi particolari anche se può sembrare leggero, ma tutto quello che viene fuori dal progetto di Mr. Joy ha un senso ben preciso. Il dinosauro è un personaggio carismatico che ci affascina tanto quando siamo piccoli. Tutti abbiamo paura del dinosauro, ma tutti lo vogliamo vedere e toccare. Il fatto che il dinosauro non possa battere le mani, è il fulcro principale del video. Tutti vogliono essere felice, ma poi ci auto sabotiamo. Troviamo infatti un pretesto qualsiasi, dall’altezza alle braccine corte, per non essere felici. Quindi ci auto sabotiamo la felicità. Con Mr. Joy cerchiamo di far uscire la parte migliore delle persone, anche se non sono perfette».
Qual è l’obiettivo che ti poni con questo singolo?
«Faccio questo tipo di canzoni per dare una mano a chi magari vive un momento di sconforto e non riesce a trovare la speranza o la forza per far cambiare qualcosa. Questo brano per me è un inno alla vita. “Vivere, voglio vivere” è il mio slogan».
Immagino che la voglia di suonare sia tanta, ma ci sono già delle date?
«Si si, abbiamo già fatto delle date e ce ne saranno altre fino a settembre. Sono molto contento di fare queste serate e di vivere con la musica».
Dopo aver già presentato tre brani, ci sarà anche un album?
«Stiamo cercando di finire l’album per settembre, all’interno ci saranno 11 pezzi, tra cui quelli già fuori e ci sarà anche una collaborazione importante. Poi stiamo lavorando ad uno spettacolo interattivo, uno show teatrale a dicembre. Stiamo lavorando molto per suonare e per preparare al meglio questo spettacolo che avrà tantissima musica e tanti messaggi importanti. Siamo carichi di lavoro e sono molto contento di questo».
Dello spettacolo però puoi già dirci qualcosa?
«Sarà uno spettacolo molto intimista e che andrà a toccare delle corde molto sensibili. All’interno di questo spettacolo ci saranno anche degli ospiti di pregio. Faremo vedere quanto siamo bravi, ma soprattutto cercheremo di emozionare tutti».
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