Ć finalmente disponibile il nuovo disco di RosGos. Il progetto del musicista lombardo Maurizio Vaiani e la fine di un viaggio iniziato quattro anni fa. Dopo lo smarrimento del post-folk desertico di Lost In The Desert e la discesa nellāInferno dantesco a tinte dark-wave di Circles, si torna a vedere la luce col nuovo No Place. Ma non ci si deve illudere, ĆØ una luce che puĆ² guarire ma anche abbagliare.
No Place unisce il tormento degli eroi maledetti degli anni ā90 (Mark Lanegan e Layne Staley su
tutti) alle sonoritĆ , ora cupe ora ariose, di certa new-wave, in un sound totalmente personale,
sviluppato da Vaiani insieme al produttore Toria, giĆ al suo fianco nei capitoli precedenti della
trilogia.

Il disco ĆØ stato anticipato dal video di My Cure, presentato da Rumore, in cui si mette in scena la
violenza latente in ogni rapporto di coppia, e la sua possibile ācuraā. Forse perĆ² ĆØ
nellāaccostamento tra il noise di Unexpressed Love e la dolcezza di The Slide che si puĆ²
cogliere appieno il senso del disco: una sorta di dichiarazione dellāineluttabilitĆ del dolore,
sviluppata come in una suite lungo le tracce centrali, che alternano fragilitĆ e chitarre brucianti,
fino alla pacificazione finale della fragile I Still Need You. Con la necessitĆ di essere amati si
compie una sorta di finale dissolvenza nel bianco.
āI dolori che hanno generato ed accompagnato questo pellegrinaggioā spiega Maurizio, ānon
sono dimenticati. Sono invece accettati, assimilati ed incisi nella carne. Forse siamo approdati,
come suggerisce il titolo, in un non-luogo in cui trovare la pace.ā
No Place ĆØ disponibile in formato fisico e digitale per lāetichetta Beautiful Losers.