Papiro è una cantautrice di grande talento, artista capace di unire tante forme per comunicare ed estasiare il suo pubblico. Schiaffi è il suo ultimo singolo e racconta un viaggio tra le esperienze, perché anche dalle situazioni non indimenticabili può nascere un qualcosa di buono. Il brano inoltre, sta per anticipare anche la nuova uscita discografica, per rendere così questo 2023 ancora più importante e per avvicinare un 2024 ricco di progetti e sorprese.
Ciao Papiro, come stai e come ti senti dopo l’uscita di questo nuovo singolo?
Ciao a tutti, va benone e sono molto contenta di aver fatto uscire questa canzone che è molto importante per me.
Il titolo del tuo nuovo progetto è Schiaffi, ma che tipo di brano ci presenti?
È un brano particolare e come sempre mi piace fare degli esperimenti. In questo caso mi sono divertita a metter insieme questa melodia un po’ soave e leggera in un contesto magico e fatato, con un testo invece più duro in cui le parole sono abbastanza graffianti. È un brano fatto di contrasti, dove si alternano bassi scuri e potenti e melodie angeliche.
Come accaduto con le tue precedenti produzioni, il brano parla anche di te?
Si, parla di una storia che ho vissuto in prima persona, non è stato esattamente un bel periodo, ho sofferto parecchio seppur per poco tempo, grazie al cielo! Sicuramente è stato tutto così intenso da doverci scrivere una canzone e sono riuscita a trarne i lati positivi.
Il brano racconta un viaggio tra le esperienze e tra i sentimenti, viaggio che però porta anche ad una certa maturazione, giusto?
Si come dicevo prima sono riuscita a trarne i lati positivi, motivo per il quale la canzone descrive un po’ il mio percorso interiore, attraverso vicende e situazioni vissute, che mi ha portato a scoprire e comprendere che la mia soluzione era quella di cantare. La soluzione per stare bene, per affrontare quel momento e quel dolore.
Con questo brano hai scoperto quindi la strada della tua felicità?
Ho scoperto che la musica in certi casi può salvare, e che il dolore può essere trasformato in arte. E questa si, è una grande fortuna.
Anche in questo caso, il videoclip segue il brano. Una scelta ben precisa la tua?
Diciamo che ogni qual volta che ho la possibilità faccio anche il videoclip, mi piace moltissimo. Mi piace trasformare la mia musica in immagini, movimenti e mi piace scegliere i colori, chiaramente mi piace anche recitare. Poi mi diverto tanto, mi piace coinvolgere la natura, gli animali, ogni volta non vedo l’ora di scrivere lo storyboard e di pensare a posti possibili dove poter girare.
Sei artista a 360° quanto è importante l’arte per te e per la tua persona?
L’arte è tutto per me. Inevitabilmente e fortunatamente. È il mio modo di essere e di esprimermi, essendo poi una persona comunque molto sensibile ho davvero bisogno di esternare le mie emozioni e i miei sentimenti. Ma più in generale, oltre che avere queste passioni, la scrittura, la musica, il canto, la recitazione, i video… l’arte è ormai un modo di vedere e vivere la vita, anche nel quotidiano. È il mio modo di essere, di approcciarmi, di avere una relazione, di pensare alla famiglia, al futuro. È un mondo fatto di creatività, senza la quale penso che soffocherei.
Un bilancio su questo tuo 2023?
Sono super felice di aver dato la nascita a questo progetto di musica, che adesso dovrò nutrire e crescere. I risultati sono stati ottimi, ma ovviamente sono solo all’inizio. Ho già imparato molte cose, su di me, sul mondo della musica, sulla musica stessa, e questo è molto importante. L’anno però non è ancora finito! Ho infatti in serbo un’altra uscita, fissata per il 20 Dicembre. Non vedo l’ora che esca, sarà il mio piccolo regalo di Natale 2023.
Quali sono invece gli obiettivi per il 2024?
Uscirà il mio primo EP, in cui all’interno andranno a raggrupparsi tutti i brani finora pubblicati più un altro inedito. Quel che è sicuro è che continuerò a pubblicare la mia musica, spero di fare tantissimi live in più e che il mio progetto sia ancora più grande; ci metterò tutte le forze e tutti i mezzi per far si che questo accada. E poi chissà cos’altro m’inventerò… non vedo l’ora di sorprendermi.
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