Dopo aver conquistato il pubblico con i suoi brani Inimaginable e Wonder Woman, l’artista siciliana Papiro è pronta a lasciare il segno ancora una volta con il suo ultimo singolo, Schiaffi. Dall’atmosfera evocativa, Schiaffi è un singolo che racconta la storia dell’artista attraverso una riflessione interiore. «Che colore hanno le cose che non si capiscono?», un interrogativo che rivela quel senso di ricerca espresso in questo brano.
Schiaffi, infatti, è un viaggio che, attraverso il racconto di momenti vissuti in prima persona e per mezzo di un’esplorazione interiore, porta Papiro a capire che tutto quello di cui aveva bisogno realmente, era di ritrovare sé stessa. Come una sorta di richiamo, le mille voci e i mille sospiri vibrano all’unisono in questo concerto soave e la guidano verso l’intuizione più genuina: la strada più felice passa proprio dal canto e dall’espressione di sé.
A tale proposito, l’artista dichiara: «Schiaffi è stata una scoperta per me. L’ho scritta in un brutto periodo, dopo aver vissuto una breve ma intensa storia che non credo si possa definire d’amore. Mi sentivo male, disperata, incompresa, presa in giro e trattata male. Scrivere questa canzone mi ha salvata. È stato sorprendentemente bello sentirmi meglio e successivamente accostare alle mie parole delle note che al contrario degli schiaffi suonassero come carezze. Perché la verità è che neanche un amore tossico può cambiare la mia natura. Non ho violenza da regalare e l’unico modo in cui voglio colpire è con la mia musica».
In concomitanza con il lancio del singolo, esce il videoclip di Schiaffi, ideato da Papiro e realizzato dal team di Pulp Entertainment. Il video promette di catturare l’essenza del brano: le immagini sono intrise di simbolismo ed emotività, offrendo una prospettiva visiva unica sulla profonda ricerca interiore di Papiro e sulla sua evoluzione come artista.
«Ogni videoclip ha una grande importanza per me – ha dichiarato Papiro – è ciò che accompagna il brano e per questo deve avere lo stesso valore artistico e la stessa cura. Dev’essere coerente con il mio mondo, con l’atmosfera della canzone e con ciò che voglio esprimere io personalmente».
Ancora una volta è presente l’elemento dell’acqua, come già nel videoclip del primo singolo Inimaginable. Papiro ha sottolineato come questo elemento fosse perfetto per raffigurare la metafora di lei come una creatura dormiente che si risveglia grazie al richiamo di uno scrigno (nella musica rappresentato dal carillon). Per mettere in scena la ricerca di questo scrigno, che simboleggia poi la sua ricerca interiore, Papiro è finita in mezzo all’incantevole bosco di querce a Milo (CT). In questo contesto l’artista ha coinvolto un quartetto d’archi per sottolineare visivamente il ruolo fondamentale della musica nella sua vita.
La natura e gli animali sono una parte importante del mondo di Papiro e, nel videoclip, ha scelto di girare i ritornelli presso La Casa delle Farfalle di Viagrande (CT), un luogo magico che merita attenzione. Le farfalle, in particolare, sono state scelte per rappresentare l’elemento di “aria” e di leggerezza presente nei ritornelli della canzone, volutamente pensati come dei momenti di libertà e di estasi.
Inoltre, perché la storia di cui parla nella canzone è davvero durata il tempo di una farfalla: momento del risveglio, poi della ricerca e infine della scoperta. Ritrovarsi alla fine al punto di partenza, con un altro vestito (rigorosamente cucito e personalizzato self-made) e con una consapevolezza differente. Questa fine non rappresenta una morte, ma una rinascita.
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