Nome d’arte di Tiziano Finarelli, Phebo è un cantautore che, con grande sensibilità, guarda sempre all’attualità e lo fa mettendo tutto se stesso e una buona dose di emozione. L’ultimo singolo è “Sogna anche tu” (edizioni Starpoint), che vede anche la presenza di Davide De Marinis. Il brano, è un inno di speranza e nel videoclip i protagonisti sono i ragazzi con la sindrome di Down, perché: “Nessuno più di loro sa quanto possa essere grande la ricchezza di una piccola aspirazione da coltivare“. In attesa di nuovi ed emozionanti progetti, Phebo si è raccontato a noi.
L’intervista a Phebo che racconta “Sogna anche tu”
Ciao Phebo, come stai?
«Bene bene, nonostante la situazione sia ancora un po’ così. Con il brano “Sogna anche tu” siamo usciti alla grande e siamo andati ben oltre le aspettative. Tra l’altro, siamo riusciti ad entrare anche nella classifica Indie. Precedentemente, avevo fatto anche uscire il brano “Cane sciolto”, che trattava il tema dei vaccini e con questa situazione, è tornato più attuale che mai. Artisticamente quindi non mi posso lamentare. La preoccupazione però, è che come negli anni passati, anche quest’anno saremo costretti a rinviare le date e/o lavorare in maniera ridotta».
“Sogna anche tu” è il tuo ultimo singolo e vede la collaborazione con Davide De Marinis, ma cosa puoi raccontare di questo brano?
«Questo è un brano che avevo scritto e dedicato a me stesso. Infatti, inizialmente il titolo era “Sogno”. Con Davide c’era già un’amicizia, anche perché ci siamo incontrati diverse volte sul palco. Successivamente ne abbiamo parlato insieme e abbiamo iniziato a collaborare. Alla fine, il brano è diventato un inno di speranza per tutti».
Un inno di speranza che vede protagonisti dei ragazzi con la sindrome di Down, come mai questa scelta?
«Durante la realizzazione del brano, sono stato contattato sui social da un ragazzo affetto dalla sindrome di Down, il quale aveva diversi sogni, tra cui il sogno di cantare. Così, ho avuto un’illuminazione, e alla fine, abbiamo deciso di coinvolgere diversi ragazzi con la sindrome di Down per il videoclip. Inoltre, la copertina del singolo è disegnata da Caterina, una ragazza conosciuta nell’Associazione».
Quindi è nata così l’idea di coinvolgere la onlus “Fondazione italiana verso il futuro”?
«Diciamo di sì! La Fondazione Italiana Verso il futuro, è una fondazione di Roma che si occupa di ragazzi affetti da sindrome di Down e nella fattispecie cerca di dare loro più autonomia possibile nel quotidiano. Sono sempre stato coinvolto in queste iniziative, anche perché mi piace poter fare qualcosa per queste associazioni. Sia per quelle che si occupano dei ragazzi affetti da sindrome di Down, ma anche quelle che trattano altri tipi di disabilità».
Il titolo del brano è “Sogna anche tu”, ma tu sei un sognatore?
«Sono tanti i sogni che ho nel cassetto, artistici e non. Sto realizzando un percorso autorale che mi sta dando tante soddisfazioni. Mi piacerebbe far arrivare i miei brani a più persone possibili e magari facendolo in collaborazioni con artisti da tutto il mondo. Umanamente invece spero che si esca fuori da questa situazione il prima possibile per tornare alla normalità».
Per questo 2022 appena iniziato hai già nuovi progetti pronti?
«A marzo uscirà un nuovo brano e ci tengo a dire che questa canzone vedrà una grande collaborazione con un produttore italiano, ma internazionale. Non posso ancora svelare molto, però posso anche anticipare che presto uscirà un EP e ci saranno tante novità».
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