Primo maggio, aneddoti e curiosità sul concertone romano

Il primo maggio è l’evento per eccellenza che riconcilia gli italiani sotto un’unica bandiera, al grido di “lavoro, lavoro”. A Roma, il concertone è sinonimo di aggregazione, condivisione, impegno, amore e tanta buona musica. Il Concerto di Piazza San Giovanni, è per i romani e non, il concertone dove tutte le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, cooperano per ottenere i diritti per i lavoratori. Cercando anche di limitare le tante e troppe morti bianche che negli anni si sono verificate.

Il concerto di Piazza San Giovanni nasce nel lontano 1990, con le tre sigle sindacali riunite per celebrare l’allora centenario della festa del lavoro in Italia. Infatti, nel 1890 venne istituita la prima storica manifestazione per i diritti dei lavoratori, sulla scia di quello che stava succedendo nel mondo. La prima storica edizione fu condotta da Carlo Massarini e Ombretta Colli. Gli artisti partecipanti al primo concertone furono i Pooh, i Litfiba, Grazia Di Michele, i Ladri di biciclette, Zucchero, I Formula 3, Edoardo Bennato, Sam Moore, Pino Daniele, Gianni Morandi, Fabio Concato, Enrico Ruggeri, i Rats, Bob Geldof, Caterina Caselli, Miriam Makeba, gli Allison Run, i Panoramics, i Casino Royale, e la Piccola orchestra Avion Travel.

Tanti sono gli artisti che si sono alternati sul palco di San Giovanni in Laterano, oltre quelli già citati. Da Lou Reed a Noel Gallagher, da Vasco Rossi a Paola Turci, Carmen Consoli fino al duo Lucio Dalla e Francesco De Gregori e molti altri. Tanti quindi gli artisti nazionali e internazionali che hanno portato la loro musica e i loro messaggi sociali sul palco romano.

Lucio Dalla e Francesco De Gregori – Primo maggio 2011

Tra scandali, censure e altre sedi

Il concerto del primo maggio nasce per dare le giuste attenzioni alle tematiche più delicate, parlare di lavoro, attualità e di storie sociali. Tuttavia, il concertone è stato anche ricco di provocazioni politiche. Come avvenne nel 1993 con Piero Pelù protagonista, che attaccò addirittura Papa Giovanni Paolo II, accusandolo di occuparsi troppo di sesso e poco di religione. Mentre nel 2003 Daniele Silvestri accusò il governo di allora (Governo Berlusconi ndr.) di fare una guerra contro la magistratura.

Per evitare scandali e/o eventuali rischi di provocazioni e offese politiche – come quelle citate in precedenza – il concertone è stato vittima di tagli e censure da parte della Rai. Come avvenne proprio contro i Litfiba, con il taglio dell’esibizione finale del 1997 per evitare nuove frasi sconvenienti, o come nel 2004, con il ritardo di 20 minuti nella messa in onda di quell’edizione, per permettere alla Rai di compiere eventuali censure. Anche alla PFM, Edoardo Bennato e Cristiano De André, furono tagliate le esibizioni; anche se in questo caso non possiamo parlare di censura, ma più di tempi televisivi.

Quest’anno il concertone non sarà nella classica location di Piazza San Giovanni, ma all’Auditorium Parco della musica, e non sarà la prima volta che la kemresse si svolgerà in un’altra sede. L’anno scorso il primo maggio, per via del covid, venne celebrato negli studi Rai di Via Teulada, con esibizioni live dal teatro e in giro per l’Italia. Tuttavia, anche nel 2000 in occasione del giubileo, il concertone venne spostato e la location scelta fu Tor VergataPiazzale del Giubileo.

Nonostante le censure, i tagli delle esibizioni e gli artisti che si sono alternati sul palco; tanti sono stati gli spettatori presenti in quasi 31 anni di eventi. Pur non avendo mai avuto un numero effettivo di pubblico, possiamo affermare che in questi anni, al concertone, abbiamo visto oscillare tra i 500 mila e le 800 mila persone divertirsi e gridare per i propri diritti, con un picco massimo di pubblico nell’edizione del 2006 (un milione di persone circa ndr.).

Goran Bregovic – Primo maggio 2015

Conduzioni del primo maggio

Il presentatore più fedele alla manifestazione è Piero Chiambretti, con ben 6 edizioni sul palco di San Giovanni. Dietro di lui Vincenzo Mollica e Kay Rush con 4 edizioni. A quota tre edizioni troviamo Ambra Angiolini e Claudio Bisio. Mentre a due troviamo Camila Raznovich, Claudio Amendola, Paolo Rossi, Gianni Minà e Lodo Guenzi. Carlo Massarini, Ombretta Colli, Luca Barbarossa, Geppi Cucciari, Sergio Castellitto, Sabrina Impacciatore e altri, sono invece ad una conduzione. Quest’anno chi ci sarà? A presentare il concerto del 2021 sarà Stefano Fresi, con Ambra Angiolini che torna per il quarto anno consecutivo (dopo quello in solitaria del 2020 e i due con Lodo Guenzi) e Lillo Petrolo.

Seguici sulle nostre pagine facebook e instagram!