QueenMania, il racconto musicale dedicato a Freddie Mercury e I Queen

Raccontare la storia di Freddie Mercury e dei mitici Queen tra spettacolo e musica. È questa la missione dei QueenMania, la tribute band guidata da Sonny Ensabella (frontman) con Amudi Safa (chitarra e voce), Luca Nicolasi (basso e voce) e Paolo Valli (batteria), e che farà rivivere al pubblico le hit che hanno caratterizzato un’epoca e diverse generazioni. Un amore, quello per I Queen e per Freddie, quasi viscerale, nato in gioventù e che ancora oggi rimane importante per loro e in particolare per il suo fondatore Sonny. Una mission utile per le nuove generazioni, per omaggiare una band storica e per mantenere vivo il ricordo di un artista intramontabile e unico nel suo genere. L’appuntamento imperdibile per l’estate 2024 è quello del 9 agosto al Teatro Verde di Termoli (Campobasso), dove tra musica, luci e spettacolo, si vivrà una serata unica con i QueenMania, I Queen e Freddie Mercury. Noi di RDM abbiamo raggiunto Sonny per farci raccontare la band, la sua passione per i Queen e di quello che dobbiamo aspettarci per il futuro e per il concerto del 9 agosto.

Ciao Sonny, benvenuto tra le nostre pagine. Inizierei chiedendoti come va e come sta andando questa estate musicale per te e per voi della band?

Ciao. Grazie. Quest’estate rispetto alle altre è un’estate un po’ più tranquilla perché arriviamo da un periodo intenso e da una tour teatrale che, tra l’altro, riproporremo quest’inverno. Infatti, la data di Termoli sarà un’anteprima di quello che faremo quest’inverno.

Il 9 agosto c’è un’altra tappa importante per questa vostra estate, come il concerto al Teatro Verde di Termoli… Per coloro che non vi hanno mai visto, cosa bisogna aspettarsi dai vostri eventi?

Il nostro spettacolo è un qualcosa di unico nel suo genere. Chi viene pensando di assistere al solito tributo si dovrà ricredere. Noi puntiamo molto sull’impatto rock del concerto, in connubio con l’aspetto visivo. Che poi era l’essenza live dei Queen.

Ci saranno sorprese?

Certo, una in particolare ma che non posso svelare. Posso solo dire che avremo un ospite speciale.

Una missione la vostra per ricordare una delle voci più amate e rappresentative della storia della musica mondiale, ma come nasce questa passione?

Personalmente nasce quando ero ragazzino. Quando vidi Freddie Mercury in video per la prima volta sono rimasto letteralmente folgorato. Poi, il giorno della sua morte, mi sono ripromesso di renderli omaggio.

Cosa rappresentano i Queen e Freddie per voi?

Sono stati parte integrante della mia vita, la loro musica mi ha fatto compagnia per tutta l’adolescenza e, ovviamente, continua a farlo.  Per me sono la quint’essenza della musica rock. La loro formula musicale è una cosa tutt’oggi ineguagliata, unica e magica. La loro musica è sempre attuale, mai scontata o legata ad un’epoca in particolare.

Quanto è importante allora che si continui a ricordare un personaggio come Freddie e in un contesto musicale come quello attuale?

È importante proprio perché sarebbe un peccato non far conoscere un artista così immenso alle nuove generazioni. E poi Freddie ha dimostrato che, se sei sempre te stesso e non ti fai influenzare dal giudizio delle altre persone puoi riuscire a realizzare i tuoi sogni.  

Hai, o comunque con la band avete, una canzone preferita dei Queen?

Io personalmente sono legato ai primi anni dei Queen e amo tantissimo the “March of the Black Queen”. Amo molto anche “Innuendo”, è una canzone emblematica che rappresenta la maestosità e la grandezza dei Queen.

In passato avete collaborato con tantissimi artisti per ricordare Freddie Mercury e i Queen. Qual è stato l’incontro che ancora oggi ricordate con maggior affetto?

Ricordo con affetto la prima grande collaborazione, quella con Enrico Ruggeri. È stato un po’ il nostro padrino.  Poi non posso non citare Katia Ricciarelli, che ormai è una nostra compagna da più di dieci anni. Ma anche Cristina Scabbia dei Lacuna Coil, che considero il membro femminile della band, e che ormai fa parte della nostra famiglia dal 2009. Con molto affetto e piacere ricordo anche la collaborazione di qualche anno fa con Tullio de Piscopo alla batteria, è stato come coronare un sogno. Poi in Inghilterra nel 2008 abbiamo condiviso il palco con membri della band live dei Queen come Spike Edney che è il loro tastierista. Quell’esperienza è stata memorabile e la ricordiamo con moltissima emozione e gratitudine.

Cosa ci dobbiamo aspettare da voi nel prossimo futuro?

Spero riusciremo a portare a teatro in tutta Italia il nostro spettacolo, magari anche in posti dove non siamo mai stati e continuare il nostro tour europeo. Il nostro scopo è quello di ingrandire lo show, magari arricchito dalla presenza di un’orchestra… vedremo.

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