Fiori di ceramica è il nuovo singolo del cantautore, attore e performer Raffaele Poggio per l’etichetta MoovOn, distribuito da Altafonte. Il brano, prodotto, registrato e mixato da Fabrizio Cit Chiapello (Transeuropa studio) in partecipazione con Etha Studio, è accompagnato da un videoclip diretto da Gianfranco Busanca che annovera la collaborazione con l’artista Tiziana Carboni (Cat Art). A impreziosire Fiori di ceramica, il mastering che porta la firma di Danjlo (Danilo Turco, Almamegretta).
Un messaggio intimo con cui esplora l’animo umano e la capacita di immaginare un futuro migliore, anche nei momenti più dolorosi.
Il brano, che nasce dall’incontro tra Raffaele e un suo fan in lotta con la leucemia, rappresenta così un momento importante, toccante e un messaggio di forza. Fiori di ceramica è così un nuovo punto di partenza per Raffaele Poggio che, e oggi ancor di più, vuole unire un importante bagaglio valoriale alla sua musica, senza scendere a compromessi.
Ciao Raffaele, è un piacere averti con noi. Partirei con una domanda semplice: come stai?
Nel mio allenamento quotidiano c’è una parte legata al mio Io per familiarizzare con le mie emozioni, prima di portarle in scena o metterle in musica. Mi piace scavare a fondo, e oggi posso dire di stare bene. È un periodo particolarmente florido per me, dove sto imparando tante cose e sto facendo un mio percorso personale per migliorare anche il mio approccio con la parte formativa. Con Fiori di ceramica mi sento di essere arrivato al cuore delle persone. Questa cosa mi emoziona e mi appaga tanto.
Fiori di ceramica è il tuo nuovo brano, ma come nasce?
Nasce da una scelta coraggiosa. Spesso si fanno i brani con la finalità di creare un qualcosa che piaccia alla gente, ma con un fine più commerciale. Insomma, fare musica solo per essere notato o visto da qualche addetto ai lavori o etichetta. Invece, per me, è stato un progetto di cuore. Sapere di essere arrivato alle persone è liberatorio e soddisfacente. Un obiettivo che va oltre i numeri.
In questo brano hai voluto raccontare una situazione particolare e il rapporto con la malattia. Tuttavia, hai trattato il tutto con naturalezza e delicatezza…
Ho affrontato anche io delle lotte personali, come la depressione o il mobbing. Ogni situazione ha le sue caratteristiche, le sue forze e le sue difficoltà. In questo brano, racconto la storia di Fabiano e del suo rapporto con la malattia. Sono contento che sia uscita la delicatezza per questo tema così importante, anche perché il rischio era di sminuire o di non raccontare il tutto a dovere. Ho letto quello che Fabiano mi ha scritto, e le ho trasformato in parole che qualsiasi persona potesse fare proprie. Volevo presentare un brano scorrevole, orecchiabile, ma importante e con l’obiettivo di raccontare tutti. Anche perché, solo cambiando la percezione delle cose, si possono rivalutare determinate situazioni.
Fiori di ceramica un titolo che riporta ad una cosa bella, ma fragile…
Si avvicina all’idea che avevo in mente. Anche se è stato un caso questa scelta. Infatti, Fiori di ceramica nasce dalle due grandi passioni di Fabiano: i fiori e la ceramica. Queste due cose rappresentano alla perfezione la sua vita. In seguito, ho voluto aggiungere un cuore d’oro fatto dall’artista Tiziana Carboni, per dare risalto alla vita. Una vita che riprende colore e che rappresenta il ritrovamento di quella voglia di vivere.
“un ruolo fondamentale per ritrovare la forza di lottare lo giocano due elementi: le persone capaci di capire ciò che stiamo passando e la musica”. La condivisione come forma di rinascita?
La prima cosa che mi ha colpito, è che la mia musica fosse stata così importante per qualcuno. Non voglio sembrare ipocrita, ma arrivare a qualcuno che utilizza la musica per “salvarsi” o comunque per risollevarsi, è per me motivo di orgoglio. Sono convinto che lo scambio, il trovare dei tratti comuni sia fondamentale per superare certi momenti. Condividere il dolore con qualcuno che capisce, ti fa sentire meno solo.
Fiori di ceramica rappresenta per te anche un nuovo punto di partenza?
Sicuramente sì! È frutto del percorso che sto facendo con la mia mental coach e anche dell’età. Quella maturità e quelle prove della vita che mi hanno fatto diventare la persona che sono oggi. Una persona che continua a studiare, che si forma ed è sicura di quello che fa, ma soprattutto, mi ritengo una persona autentica e di cuore. Fiori di ceramica rappresenta una mia svolta personale, un mio modo per essere vero.
Cos’è che speri che possa arrivare al grande pubblico di questo brano?
Voglio arrivare alle persone che lottano, ma anche essere una spina nel fianco per coloro che potrebbero fare qualcosa, ma che invece non fanno niente. Un modo per spronare a fare e dare di più. Io credo fortemente nella cooperazione e nella collaborazione, anche perché nessuno si salva da solo. Quindi, spero che il mio messaggio arrivi a tutti.