Giovane, schietto, profondo, reale, coerente e talentuoso, così si potrebbe raccontare e rappresentare la vita e la carriera di Rediego, nome d’arte di Diego Formoso. Artista carismatico e con un universo ancora tutto da raccontare, da vivere e da far vivere. Dai palchi nei villaggi turistici, all’avvento nel pop con “Nei tuoi occhi”, con anche mille altre idee e nuovi brani. Un figlio della Generazione Z, che ama i social, e che non perde quella sua autenticità, fondamentale per la musica. Tra emozioni e realtà, tra coraggio e passione. La nostra intervista a Rediego, nel segno della sua musica e intorno al suo mondo.
Ciao Diego, partirei con una domanda semplice: come stai?
In realtà è una domanda molto difficile, anche perché non sì fa così spesso. Comunque, ora sto bene, anche se stiamo in un periodo storico un po’ particolare. Inoltre, venivo da un periodo personale un po’ complesso, ho vissuto una relazione non positiva e mi sono dovuto prendere del tempo per me. Ho dovuto mettere anche la musica da parte. Oggi invece sono pronto a riniziare il mio percorso, oggi mi sento meglio.
La salute psicofisica come priorità per i giovani d’oggi…
Sicuramente sì! Stare bene con se stessi è fondamentale. Stiamo in un momento di grandi cambiamenti e non è sempre facile riuscire a gestire e a metabolizzare quello che ci circonda. Anche l’apparenza diventa fondamentale nel sistema di oggi e anche io ho avuto un momento di appannamento psicofisico. Bisogna imparare ad accettarsi ed eventualmente migliorarsi se non ci si accetta più. L’importante è farlo con la testa.
Da poco è uscito “Nei tuoi occhi”, ma cosa cerchi tu nella musica?
Ciò che cerco è cantare! La prima cosa che guardo è la melodia, anche se in Italia si guarda prima al testo. Mi piace dare la giusta attenzione al sound. Poi, in un secondo momento guardo alla parte scritta. La musica è un qualcosa di intangibile, che si può solo sentire, ma che regala delle emozioni grandi. La musica ti dà forza, coraggio e ti regala momenti indelebili.
Quali sono le emozioni che ti hanno accompagnato con “Nei tuoi occhi”?
“Nei tuoi occhi” è un brano che ho cercato e aspettato per tanto tempo. Ho ricercato questa tipologia di suono e questo modo di scrivere canzoni. In Italia non è semplice proporre una cosa del genere e infatti mi sono ispirato alla musica internazionale e al percorso di The Weeknd. La melodia è nata su un treno per Brescia e poi ho scritto il testo. All’inizio l’avevo dedicata alla mia ex ragazza, ma oggi la dedico a tutti coloro che stanno all’inizio di una storia. È un brano che mi fa stare bene, nostalgico e ricercato, nei suoni e nella forma.
Giovanissimo, ma già con tante esperienze alle spalle che ti hanno formato…
Io sono un po’ contro la moda, non amo andare dove vanno tutti. Voglio avere un mio stile e una mia riconoscibilità. Se oggi sono così lo devo alle mie passioni, con i miei ascolti, i miei viaggi e tutte quelle cose che fanno parte di questo mio percorso.
Per il futuro invece? So che hai pronto un nuovo singolo…
Posso dire che è terminato ed è già pronto per la registrazione, forse devo sistemare solo qualcosa. Sarà una sorta di sequel di “Nei tuoi occhi”. Ci sarà coerenza nel mio modo di proporre musica, ma sarà un altro tipo di canzone. Sarà forse un brano più emotivo. È una canzone alla quale sono legatissimo.
Dopo i singoli, ci sarà anche un album a completare questo progetto o ti sentiremo solo tramite singole uscite nelle piattaforme?
Io amo esibirmi, quindi in realtà punterei solo sui live (ride ndr.). Le piattaforme le uso solo per comunicare con i miei fan e con chi mi ascolta. Questo mio progetto invece vedrà una serie di canzoni collegate tra loro. Sarà un concept e vedrà una struttura chiara e precisa!