Cala il sipario sulla 73° edizione del Festival di Sanremo. Un Sanremo con ascolti da record – circa il 66% di share nella finale con 12.256,000 spettatori – per Amadeus, Gianni Morandi e le varie compagne di viaggio Chiara Ferragni, Francesca Fagnani, Paola Egonu e Chiara Francini. A vincere la kermesse è Marco Mengoni con il brano “Due vite”, con una vittoria annunciata con l’argo anticipa e certificata dalla testa di ogni classifica finale. A completare il podio, dopo Mengoni, Lazza con “Cenere” e Mr.Rain con “Supereroi”, Ultimo con “Alba” e Tananai con “Tango” a completare la top 5.
Premio della Sala Stampa Mia Martini e Premio della Sala Stampa Lucio Dalla entrambi a Colapesce e Dimartino. Il premio per la miglior composizione Giancarlo Bigazzi a Marco Mengoni e Il premio per il miglior testo Sergio Bardotti ai Coma_Cose (che hanno vinto anche il Premio Lunezia) e si sono classificati solo 13°.
Ma non è tutto oro ciò che luccica. Infatti, ciò che emerge dalla top 5 e dai premi, è la totale assenza di attenzione verso le artiste donne. Fatta eccezione per California dei Coma_Cose, nessuna ha avuto la giusta attenzione e/o riconoscimento. Giorgia con “Parole dette male” solo sesta, Madame con “Il bene nel male” settima ed Elodie con “Due” addirittura nona. Per una kermesse già poco rappresentata dalle donne e per di più penalizzate dalle tre classifiche. Perché Sanremo è Sanremo, ma è l’intera discografia italiana – e non solo – ad avere un problema con le donne. Rosa Chemical e Colapesce – Dimartino a sono gli artisti che completano la top 10.
Poca attenzione e forse anche un velato snob nei loro confronti, anche alle “vecchie” glorie: come gli esordienti Cugini di Campagna solo 21° con il brano “Lettera 22” che sono stati però la grande rivelazione della kermesse e per la diva della musica italiana Anna Oxa solo 25° con “Sali” contraddistintasi più per le vicissitudini extra palco. Modà 11° con “Lasciami”, Gianluca Grignani con “Quando ti manca il fiato” 12°, gli Articolo 31 con “Un bel viaggio” 16° e Paola e Chiara 17° con “Furore”. Sono le quote anni ’90 e 2000 che le classifiche non hanno premiato, ma che ci ha fatto piacere vedere o rivedere in gara.
Anche i giovani parecchio snobbati dalle classifiche, i Colla Zio 20° (Premio Enzo Jannacci), Gianmaria 22°, Olly 24°, Will 26°, Shari 27° e a chiudere la classifica Sethu 28°.
Concludiamo questo riepilogo con i super ospiti e il doveroso omaggio di Amadeus alle glorie della musica italiana perché la musica italiana va omaggiata sempre e non solo ricordata quando è troppo tardi. Due però i ricordi doverosi, quello a Lucio Battisti e quello a Lucio Dalla (con un Morandi gigantesco e commovente). Momento commozione con i Pooh e festa con il super trio composto da Albano, Ranieri e Morandi, passando per il premio alla carriera a Peppino di Capri. Grande attesa e sicuramente ripagata, la presenza di due giganti quali Gino Paoli e Ornella Vanoni per la serata finale. Depeche Mode e Black Eyed Peas i soli ospiti internazionali della 73° edizione del Festival di Sanremo che così si conclude e dà l’appuntamento all’anno prossimo.
La classifica finale
1 – Marco Mengoni 2 – Lazza 3 – Mr. Rain 4 – Ultimo 5 – Tananai 6 – Giorgia 7 – Madame 8 – Rosa Chemical 9 – Elodie 10 – Colapesce Dimartino 11 – Modà 12 – Gianluca Grignani 13 – Coma Cose 14 – Ariete 15 – LDA 16 – Articolo 31 17 – Paola e Chiara 18 – Leo Gassmann 19 – Mara Sattei 20 – Colla Zio 21 – Cugini di Campagna 22 – gIANMARIA 23 – Levante 24 – Olly 25 – Anna Oxa 26 – Will 27 – Shari 28 – Sethu