The Fuzzy Dice: «Sono stati 10 anni molto intensi»

I The Fuzzy Dice sono una band abruzzese di indubbio talento e grande simpatia e sono composti da Teddy Di Ubaldo (voce), Lorenzo Fantini (piano e voce), Matteo Fantini (contrabbasso e voce), Filippo Del Piccolo (chitarra e voce) ed Elvis Di Natale (batteria). Da Teramo in pochi anni hanno fatto conoscere la loro musica a tutta l’Italia, arrivando anche ad esibirsi in programmi televisivi nazionali. Con un gusto per la musica anni ’50 e ’60 sono riusciti ad attirare le attenzioni di un mito come Bobby Solo e della Little Tony Family. A luglio si sono tolti anche lo sfizio di un singolo, dal titolo “Portofino”, prodotto da Andrea Fresu, che ha fatto ballare tutte le piazze nell’estate italiana appena trascorsa. A parlare dei The Fuzzy Dice, è stato Teddy Di Ubaldo, frontman e artefice della nascita della band.

Ciao Teddy, iniziamo dal principio: come sono nati i The Fuzzy Dice?

«I The Fuzzy Dice nascono nel lontano 2012 e sono quindi 10 anni che stiamo sul mercato. Il gruppo nasce da un primo incontro mio (Teddy Di Ubaldo ndr.) con il chitarrista Filippo Del Piccolo, anche se in realtà ci conoscevamo già di persona. Una sera, però, ci siamo incontrati e insieme a noi c’erano anche Matteo e Lorenzo Fantini. Da questo incontro abbiamo deciso di mettere su una band di Rock ’n’ Roll anni ‘50».

Anche il vostro nome riporta ad un oggetto tipico degli anni ’50…

«Esattamente! Il nome deriva dai famosi “dadi pelosi”. Un gadget che andava molto di moda in quegli anni nelle Cadillac».

The Fuzzy Dice – Ph. Franco Moret

Ma come mai questa passione per la musica degli anni ’50?

«Questa passione nasce da me! Io sono un vero appassionato di quegli anni, dello stile e del sound anni ’50. È stato mio padre a trasmettere questo amore per quegli anni anche grazie alle canzoni di Elvis. Successivamente ho trasmesso questo mia passione anche agli altri ragazzi, anche se ovviamente, loro già conoscevano quel sound e quel mondo, visto che suonavano comunque il Rock, seppur più moderno. Conoscevano la musica e il sound di Elvis e degli altri mostri sacri di quegli anni, ma è grazie a me che si sono innamorati anche loro degli anni ‘50».

Una carriera partita quindi nel 2012 e in 10 anni già diverse collaborazioni e incontri importanti…

«Sono stati 10 anni molto intensi, con tanti live nei migliori club, locali e piazze italiane del centro Italia. Per noi sono stati anni ricchi di musica e questo primo grande anniversario è stato un bel traguardo. Poi, in questi anni, abbiamo incontrato tante belle persone e abbiamo collaborato con diversi grandi artisti, come la Little Tony Family e Bobby Solo. Per noi sono stati momenti indimenticabili».

Il 22 luglio scorso è uscito anche il vostro ultimo singolo. Un brano che è un omaggio alla musica italiana e che ha fatto ballare le tante piazze italiane…

«Il brano è piaciuto tantissimo. Da un pubblico di nicchia ci ha fatto arrivare ad un pubblico più grande, quasi mainstream potrei dire. È stata una bella soddisfazione fare questo singolo, ma è solo l’inizio. Nei prossimi mesi infatti ci saranno anche altri singoli con anche delle collaborazioni importanti, ma che non posso ancora svelare».

The Fuzzy Dice – Cover “Portofino”

Ci saranno anche delle date per venirvi ad ascoltare dal vivo?

«Sì! Stiamo già organizzando delle date per un tour invernale nei migliori locali e club del centro Italia».

In conclusione, in questi 10 anni tante le soddisfazioni che vi siete tolti, ma c’è un sogno da raggiungere per i The Fuzzy Dice?

«Tutti i musicisti italiani, anche se non lo ammetteranno mai, sperano di arrivare a cantare sul palco di Sanremo. Sarebbe una grande soddisfazione per noi».

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